La mattina del 15 settembre la Corea del Nord ha lanciato un missile nelle acque orientali della penisola coreana. In merito, la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha rivolto un appello a tutte le parti coinvolte affinché non ripetano azioni che potrebbero causare un'escalation della tensione nell'area. Per quanto riguarda la presa di posizione americana sulla "pressione sino-russa" su Pyongyang, la portavoce ha specificato che l'aspetto centrale di questa crisi è la contraddizione tra Pyongyang e Washington, e che i diretti interessati sono chiamati ad assumersi le loro responsabilità.

Hua Chunying ha riferito che tutte le risoluzioni decise del Consiglio di Sicurezza, compresa la 2375 appena approvata, hanno chiarito la posizione unanime e contraria della comunità internazionale allo sviluppo di capacità nucleare e di missili balistici da parte della Corea del Nord, e l'interesse a salvaguardare il sistema di non proliferazione nucleare a livello internazionale. La portavoce ha concluso il suo intervento dicendo che il Consiglio di Sicurezza ha poi ribadito la necessità di superare la crisi attraverso mezzi diplomatici e politici, appoggiando il meccanismo dei colloqui a sei, e gli impegni assunti nella Dichiarazione del 19 settembre.