| Il pomeriggio del 31 agosto il presidente cinese Xi Jinping ha avuto un colloquio con il presidente tagiko Emomali Rahmon, giunto in Cina per effettuare una visita di Stato e per presenziare al Dialogo che si terrà tra i Paesi di recente industrializzazione e i Paesi in via di sviluppo. Rahmon è il primo degli ospiti ricevuto dal presidente Xi Jinping che presenzierà alle attività organizzate in occasione dell'incontro tra i Paesi BRICS. I due capi di Stato hanno deciso all'unanimità che occorre stabilire relazioni di partenariato strategico onnicomprensivo tra Cina e Tagikistan, in modo che le relazioni bilaterali possano raggiungere un grado di sviluppo maggiore e che questo possa rappresentare un nuovo punto di partenza di valore storico per i due Paesi. Segue un nostro servizio in merito:
Il picchetto d'onore delle tre armi, le 21 salve di cannone, i bambini che danno il benvenuto disposti su due file tenendo in mano fiori freschi... In quanto vecchio amico del popolo cinese, il presidente tagiko Rahmon, venuto in visita in Cina più di dieci volte, non è nuovo a questi cerimoniali. In questa occasione, quando ha fatto nuovamente la sua comparsa nella Grande Sala del Popolo di Beijing, ha anche avuto la fortuna di essere il primo ospite dei BRICS a essere ricevuto dalla Cina. Il presidente cinese Xi Jinping gli ha dato un caloroso benvenuto e ha affermato che la Cina intende lavorare con il Tagikistan per promuovere l'approfondimento e lo sviluppo della cooperazione bilaterale, considerando come una opportunità l'instaurazione di relazioni di partenariato strategico onnicomprensivo tra i due Paesi.
"Riverito presidente Rahmon, amico di lunga data, do un caloroso benvenuto a te e alla tua delegazione, in Cina per effettuare una visita di Stato e per presenziare al Dialogo che si terrà tra i Paesi di recente industrializzazione e i Paesi in via di sviluppo. Nel mese di giugno di questo anno, durante la conferenza dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai tenuta ad Astana, abbiamo avuto un incontro fruttuoso. Dopo tre mesi, ci incontriamo nuovamente. Ciò incarna appieno la peculiarità e l'alto livello delle relazioni tra Cina e Tagikistan. La Cina intende lavorare con il Tagikistan, approfittando del 25esimo anniversario della istituzione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, per esaltare lo spirito di amicizia e di buon vicinato, rafforzare la cooperazione strategica, approfondire la cooperazione reciprocamente vantaggiosa e promuovere verso un nuovo punto di partenza storico lo sviluppo delle relazioni bilaterali".
Sin dall'istituzione delle relazioni diplomatiche 25 anni fa, Cina e Tagikistan si sono sempre rispettati, compresi e sostenuti a vicenda, e in questo modo lo sviluppo delle relazioni bilaterali ha ottenuto fruttuosi successi. Nel 2013, da quando sono state stabilite relazioni di partenariato strategico tra le due parti, gli scambi ad alto livello, la fiducia politica reciproca e la cooperazione pragmatica hanno raggiunto un livello mai visto prima. Le relazioni bilaterali sono diventate un modello per i Paesi vicini. Rahmon ha dato un'alta valutazione di ciò:
"La Cina rappresenta per noi un Paese amico e un buon vicino. Dall'istituzione delle relazioni diplomatiche 25 anni fa, abbiamo compiuto sforzi congiunti per far sì che le relazioni bilaterali ottenessero progressi significativi, abbiamo istituito relazioni di partenariato strategico, e lanciato una cooperazione altamente fruttuosa negli ambiti della politica, della sicurezza e delle scienze umanistiche. La Cina rappresenta un importante partner per il Tagikistan".
Nelle relazioni tra Cina e Tagikistan la lotta al terrorismo rappresenta un'importante ambito di cooperazione tra i due Paesi. Il Tagikistan, Paese che confina con la Cina, si trova a dover affrontare una grave minaccia legata terrorismo, e una parte significativa dei terroristi che opera in Tagikistan appartengono ai Movimenti di indipendenza del Turkestan orientale. Dal 1993 a questa parte, i due Paesi hanno avviato una approfondita cooperazione in ambito militare per combattere il terrorismo. Cina, Tagikistan, Pakistan e Afghanistan hanno istituito all'inizio del 2016 un meccanismo anti-terrorismo composto da quattro Paesi. Durante i colloqui intrapresi nell'arco della stessa giornata, i due capi di stato hanno raggiunto l'identità di vedute sull'ulteriore rafforzamento della cooperazione nella lotta al terrorismo.
