Paesi BRICS: cresce la competitività nell'innovazione
  2017-08-29 20:22:05  cri

 

Il prossimo settembre si terrà a Xiamen, in Cina, il nono incontro fra i leader dei Paesi del gruppo BRICS. Questi ultimi guidano l'innovazione tecnico-scientifica dei mercati emergenti, e sono anche una forza importante nel processo di innovazione tecnico-scientifica mondiale. Il 29 agosto, il Centro scambi scientifici e tecnologici della Cina ha reso noto un rapporto in cui si rivela che il volume annuale degli investimenti in ricerca e sviluppo dei Paesi BRICS costituisce il 17% di quello globale, con il tasso di contributo all'innovazione tecnico-scientifica mondiale in continua crescita.

Il Rapporto annuale sullo sviluppo della competitività nazionale nell'innovazione dei Paesi BRICS (2017) è stato compilato dal Centro scambi scientifici e tecnologici della Cina e da circa 40 esperti e studiosi di think tank cinesi e stranieri, come l'Università nazionale di ricerca "Scuola superiore di Economia" della Russia. Secondo quanto rivelato dal rapporto, il volume annuale di investimenti in ricerca e sviluppo nell'innovazione tecnico-scientifica dei Paesi BRICS costituisce il 17% di quello mondiale, il volume delle esportazioni di alta tecnologia ammonta a circa 6000 miliardi di dollari, pari al 28% di quello globale; il numero di tesi pubblicate su periodici tecnico-scientifici si attesta a ben 590 mila, pari al 27% del numero totale a livello globale. Zhao Xinli, membro del comitato di redazione del Rapporto e vice direttore del Centro scambi scientifici e tecnologici della Cina, ha affermato che queste statistiche dimostrano che il tasso di contributo all'innovazione tecnico-scientifica mondiale dei Paesi BRICS è in continua crescita, la loro influenza internazionale sta aumentando di giorno in giorno e che sono divenuti dei modelli di riferimento per le proprie regioni.

Il rapporto presenta anche la classifica complessiva della competitività nell'innovazione dei Paesi BRICS. Nella classifica del 2016, al primo posto figura la Cina, seguita da Russia, Sudafrica, Brasile e India. Secondo le analisi del rapporto, dal 2001 al 2016, si è registrato un continuo aumento della competitività complessiva nell'innovazione dei Paesi BRICS; Cina e Russia presentano le velocità di crescita più rapide, mentre quella dell'India è a un livello medio, e quelle del Brasile e del Sudafrica stanno rallentando. Tra queste, la competitività nell'innovazione tecnico-scientifica della Cina è quella che è cresciuta più velocemente.

Secondo le previsioni del rapporto, sulla base della futura tendenza di sviluppo, la capacità di innovazione complessiva dei Paesi del gruppo BRICS continuerà ad innalzarsi. A tale proposito, Zhao Xinli si è così pronunciato:

"Fino al 2030, la capacità innovativa complessiva dei cinque Paesi continuerà ad innalzarsi; la Cina manterrà il primo posto ed, entro il 2030, la sua capacità innovativa complessiva potrebbe arrivare ai primi tre posti a livello mondiale".

Per il momento, la cooperazione nell'innovazione tecnico-scientifica bilaterale fra Cina e gli altri quattro Paesi BRICS riguarda principalmente tre aspetti: i progetti e le basi di cooperazione internazionale nell'innovazione tecnico-scientifica, e gli scambi tecnico-scientifici e culturali. Secondo quanto rivelato dai dati, dal 2007 al 2015, vi sono stati 665 di questi progetti sostenuti dal governo cinese, per un totale di fondi investiti pari a 2,729 miliardi di yuan, il numero di progetti e i fondi stanziati sono aumentati di anno in anno. La Cina ha costruito 190 basi di cooperazione tecnico-scientifica internazionali a livello nazionale con i Paesi BRICS. Secondo Zhao Xinli, questa cooperazione ha consentito di raggiungere fruttuosi risultati.

"Per quando riguarda l'applicazione di tecnologia avanzata che ha favorito gli altri Paesi, l'Università di Geologia della Cina ha fornito un importante aiuto al risanamento dell'acqua sotterranea profonda dello Stato indiano del Bengala Occidentale. Il progetto, che è durato dieci anni, ha risolto il problema dell'inquinamento idrico locale".

Il rapporto ha inoltre suggerito che, come prossimo passo, i Paesi del gruppo dovranno rafforzare la pianificazione, la collaborazione e la cooperazione, ampliando gli scambi di talenti, costruendo insieme e condividendo le piattaforme di trasferimento tecnologico. I BRICS dovranno valorizzare la propria influenza, collegare le rispettive strategie di sviluppo, perfezionando la catena di cooperazione in ricerca, istruzione e produzione, e istituendo un meccanismo di cooperazione tecnologica guidato dalle aziende.

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