Cina: uso effettivo degli investimenti esteri in calo dell'1,2% negli ultimi 7 mesi
  2017-08-16 19:53:14  cri

I dati pubblicati dal ministero del Commercio cinese mostrano che, da gennaio a luglio di quest'anno, il numero delle nuove imprese a capitale straniero della Cina è aumentato del 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ma l'uso effettivo degli investimenti esteri si è ridotto dell'1,2% rispetto a quello dell'anno scorso, raggiungendo i 485,42 miliardi di yuan. Secondo gli esperti, anche se la politica d'apertura cinese ha portato molte misure preferenziali, le imprese hanno ancora bisogno di tempo per effettuare gli aggiustamenti dopo aver recepito il segnale politico.

Gao Shangde, ispettore dell'Ufficio degli investimenti esteri del ministero del Commercio cinese, ha spiegato che sebbene gli investimenti esteri entrati in Cina negli ultimi 7 mesi siano diminuiti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, in alcuni settori si registra ancora una crescita.

"I settori della manifattura e dei servizi ad alta tecnologia continuano ad attrarre gli investimenti esteri. L'uso degli investimenti esteri effettivi dell'industria della manifattura ad alta tecnologia ha raggiunto i 37,39 miliardi di yuan, aumentando dell'8,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e quello del settore dei servizi ad alta tecnologia ha raggiunto i 70,31 miliardi di yuan, registrando un aumento del 16,8%. La capacità di attrarre investimenti esteri della regione centrale della Cina si mantiene in crescita, con l'aumento dell'uso degli investimenti esteri del 36,2% da gennaio a luglio. Inoltre, gli investimenti effettivi provenienti da Hong Kong, Taiwan e dai 28 paesi membri dell'Ue sono aumentato del 6,6%, del 41,2% e del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso".

Secondo quanto appreso, attualmente la Cina sta rafforzando ulteriormente la propria capacità di attrarre gli investimenti esteri. Sin dall'inizio di quest'anno, il Consiglio di Stato cinese ha pubblicato un documento sul rafforzamento dell'apertura e l'uso attivo degli investimenti esteri, promuovendo 20 importanti misure per l'attrazione degli investimenti esteri nella prima metà di quest'anno. Recentemente, durante la riunione esecutiva del Consiglio di Stato cinese, sono state disposte ulteriori cinque misure, che riguardano la promozione del sistema della "lista negativa", le preferenze fiscali, la tutela della proprietà intellettuale, il rilancio dei visti per i talenti stranieri e l'incoraggiamento alle zone centrali e occidentali cinesi affinché intraprendano il trasferimento degli investimenti esteri.

Long Guoqiang, vicedirettore del Centro di ricerca sullo sviluppo del Consiglio di Stato cinese, ha spiegato che gli effetti di queste politiche non sono immediati; dopo aver ricevuto il segnale, le imprese transnazionali hanno bisogno di tempo per ricercare gli investimenti ed effettuare i dovuti aggiustamenti.

"Nel corso delle mie ricerche, ho avuto contatti con molte imprese a capitale straniero ed ho scoperto che molte di esse non conoscevano chiaramente il grande processo politico compiuto dalla Cina nel rafforzamento dell'apertura e l'uso degli investimenti stranieri. In particolare i processi decisionali all'interno delle grandi aziende sono piuttosto lunghi, e ciò si è riflesso nel fatto che nella prima metà di quest'anno le reazioni di alcune imprese straniere sono tardate ad arrivare. Dovremo quindi sforzarci ulteriormente per spiegare meglio la politica e rafforzare la loro fiducia".

Secondo quanto appreso dal Rapporto sul commercio della Cina del 2017, pubblicato dalla Camera di Commercio statunitense a Shanghai, nel 2017 il 77% delle imprese statunitensi intervistate ha realizzato profitti in Cina; il dato è aumentato di 6 punti percentuali rispetto a quello del 2016. Anche il sondaggio sulla fiducia commerciale del 2017, pubblicato dalla Camera di Commercio europea in Cina, ha dimostrato che anche le imprese dell'Ue che considerano di espandere le operazioni in Cina sono aumentate, ritornando al 51% dal 47% del 2016. Secondo i risultati dell'indagine della Conferenza dell'Onu sul commercio e lo sviluppo, la Cina è ancora una delle destinazioni preferite degli investimenti delle imprese transnazionali.

Secondo le previsioni del ministero del Commercio cinese, nella seconda metà del 2017 la Cina manterrà una tendenza stabile e tendente al miglioramento nella capacità di attrarre gli investimenti esteri.

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