Il 15 agosto ricorre il 72°anniversario della resa del Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale. Lo stesso giorno a Beijing, la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha osservato in merito che durante la Seconda Guerra Mondiale, l'esercito giapponese, nel corso dell'invasione in Cina, commise delitti atroci contro l'umanità nei confronti del popolo cinese. Le prove storiche sono tanto evidenti da non poter esser negate. La Cina spera che il Giappone riconosca giustamente e si faccia un esame di coscienza sulla storia dell'aggressione militarista e rispetti concretamente lo stato d'animo dei popoli dei Paesi colpiti, tra cui la Cina.
Il 13 agosto, la televisione nipponica NHK ha trasmesso un programma speciale intitolato "La verità dell'Unità 731", con la rivelazione di una registrazione di oltre 20 ore sulla confessione dei reati da parte dell'Unità 731 dell'esercito giapponese, il che ha ricostruito i reati atroci commessi dall'unità durante l'invasione della Cina.