Il 12 agosto, in risposta alle parole del presidente Usa Donald Trump di non escludere un'azione militare contro il Venezuela, i governi di molti paesi americani hanno affermato la loro decisa opposizione, chiedendo di risolvere la crisi attraverso il dialogo e i mezzi diplomatici e politici. Lo stesso giorno la conferenza costituzionale ha deciso di anticipare ad ottobre prossimo le elezioni generali previste per dicembre.
Il giorno 12 il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza ha affermato che il Paese si oppone fortemente alle minacce del governo Trump, rivolgendo un appello affinché i paesi americani si uniscano per tutelare la pace nella regione.
Lo stesso giorno, i quattro paesi fondatori del Mercato comune del Sud (Argentina, Paraguay, Uruguay e Brasile) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, opponendosi all'intervento militare in Venezuela.