Il 10 agosto a Beijing il Portavoce del Ministero degli esteri cinese Geng Shuang ha affermato che lo stesso giorno il cacciatorpediniere per la distruzione di missili americano "USS John S. McCain" è entrato senza l'autorizzazione del governo cinese nelle aree marittime nelle vicinanze dell'Arcipelago di Nansha. In proposito la parte cinese ha espresso forte insoddisfazione e severe rimostranze agli Usa.
Il Portavoce ha aggiunto che la Cina detiene la sovranità indiscutibile sull'Arcipelago di Nansha e sulle acque circostanti. L'azione dell' "USS John S. McCain" ha violato le leggi cinesi e il diritto internazionale, danneggiando gravemente la sovranità e la sicurezza cinese e costituendo una severa minaccia per la vita e la sicurezza del personale in prima linea dei due Paesi.