Il 19 luglio, il Ministero degli Esteri pakistano ha convocato l'alto commissario indiano in Pakistan, Singh, per protestare contro la parte indiana per la violazione dell'accordo sul cessate il fuoco nella zona di Kashmir dove ha causato i morti e i feriti tra i pakistani, richiedere alla parte indiana di rispettare quest'accordo che è stato firmato dalle due parti nel 2003.Il giorno stesso, il Ministero degli Esteri pakistano ha affermato in una dichiarazione che il 18 luglio, le truppe indiane hanno aperto il fuoco contro la parte della linea controllato realmente dal Pakistan nella zona di kashmir, e hanno causato la morte di 2 civili pakistani e altri 6 feriti. La parte pakistana ha accusato l'India per aver violato l'accordo e ha aperto il fuoco contro i civili.