Secondo turno dei negoziati sull'uscita britannica dall'Ue
  2017-07-18 15:17:03  cri

Il 17 luglio, è iniziato il secondo turno dei negoziati sulla Brexit. Il primo negoziatore dell'Ue per gli affari dell'uscita britannica dall'Ue, Michel Barnier, ha affermato nello stesso giorno, che questi negoziati concentreranno sugli argomenti importanti, ossia i diritti dei cittadini europei, il saldo finanziario e lo stabilimento della confine dell'Irlanda del Nord. L'opinione pubblica locale ritiene che a causa della divergenza relativamente grande su alcuni argomenti chiave, i negoziati tra Regno Unito ed Ue non saranno facile.

La mattina del 17 luglio, ora locale, presso la sede generale della Commissione europea a Bruxelles, si è tenuto il secondo turno dei negoziati. Secondo l'agenda pubblicata dall'Ue, questo turno di negoziati dureranno 4 giorni e saranno portato a termine al 20 luglio. Prima della negaziazione, il primo negoziatore dell'Ue, Michel Barnier, e il cancelliere britannico per gli affairi dell'uscita britannica dall'Ue, David Davis, hanno incontrato congiuntamente i giornalisti e pronunciato dei discorsi brevi. Barnier ha espresso delle sue attese a questi negoziati.

"Durante i negoziati di questa settimana, saranno studiati in modo approfondito degli argomenti centrali. Dobbiamo osservare e confrontare la posizione sulle questioni interessate, al fine di ottenere dei risultati. I coordinatori svolgeranno un dialogo politico sulla questione dell'Irlanda del Nord. Tutti i lavori saranno proceduti sulla base del 50° articolo del Trattato di Lisbona."

I negoziati dell'uscita britannica dall'Ue sono iniziati ufficialmente il 19 giugno a Bruxelles. Il Regno Unito e l'Ue hanno raggiunto un consenso sulle due fasi separati dei negoziati. Questo significa che nella prima fase, le due parti intendono a raggiungere un accordo sui diritti dei cittadini, sul saldo finanziario e sulla confine dell'Irlanda del Nord. Poi dopo aver ottenuto un progresso sufficiente, le due parti svolgeranno i negoziati sulle future relazioni.

Il cancelliere britannico per gli affari dell'Uscita dall'Ue, Davis ha anche affermato che l'avviamento dei negoziati nello scorso mese è un buon inizio. Attualmente i negoziati entreranno in un periodo concreto. Egli ha sottolineato:

"Attualmente, la cosa importante per noi è il progresso dei negoziati. Dobbiamo confermare le divergenze tra le due parti nei negoziati e risolverle, al contempo dobbiamo confermare i punti comuni e rafforzarli. Adesso è il tempo di lavoro, dobbiamo sforzarsi per il successo dei negoziati".

Nonostante che l'Ue e il Regno Unito ritengono che i negoziati saranno entrata nel fase concreto, le due parti possiedono le divergenze relativamente grandi su tutti gli argomenti importanti. Nei confronti dei diritti dei cittadini, l'Ue si auspica che i 3,2 milioni di cittadini dei paesi membri dell'Ue potrano restare nel Regno Unito, mentre la proposta britannica regola la limitazione all'idendità del soggiorno all'unione famigliare dei cittadini dell'Ue.

Il saldo finanziario prima della Brexit costituisce anche un problema spinoso. Attualmente la cifra volume dettagliata non è chiara, ma il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha rivelato che il volume sarà circa di 60 miliardi di euro. Barnier ha affermato di recente che il Regno Unito deve assumere il suo dovere finanziario. Tuttavia, il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, ha risposto con fermezza dicendo che la richiesta dell'Ue a un costo troppo alto è un'estorsione che non sarà accettato dal Paese.

Ovviamente, sia Barnier che Davis conoscono bene la difficoltà de i negoziati. Tutti i due non vogliono rispondere alle domande dei giornalisti, affermando di convocare una conferenza stampa a prossimo Giovedì per aspettare alcuni risultati ottenuti durante i negoziati. L'opinione pubblica locale prevede che sia difficile ottenere alcun progresso sui problemi principali durante questo turno di negoziati.

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