Cina promuove lo sviluppo dell'energia pulita
  2017-06-26 20:04:40  cri

L'energia è linfa vitale per lo sviluppo dell'economia e della società. Negli ultimi cinque anni, la Cina ha promosso con decisione lo sviluppo delle energie pulite, portando avanti la trasformazione in un modello di sfruttamento energetico a bassa emissione di carbonio. In questo modo, la qualità della crescita economica continuerà a migliorare e il senso di soddisfazione nei cittadini sarà in constante aumento. Segue il nostro servizio su questo tema.

Fino a maggio di quest'anno, la Cina ha lanciato oltre 10 milioni di biciclette condivise, e gli utenti hanno superato quota 100 milioni. In effetti ancora non è ben noto che, per questa modalità di trasporto verde e coadiuvata da internet, l'energia mobile ha svolto un ruolo importante.

Nel cestino di una bicicletta condivisa, è stata installata un'unità solare a film sottile di 5,5 watt che fornisce energia pulita all'unità "Beidou e GPS" e al chip per navigare in Internet. L'amministratore delegato di Hanneng, che produce questa unità solare, Si Haijian ha detto queste parole:

"Oltre alle biciclette, il concetto di energia mobile lanciato da Hanneng ha un mercato ancor più ampio che coinvolge automobili, zaini, tende, droni egli altri mezzi di trasporto in grado di utilizzare questa tecnologia. Al momento stiamo cooperando strettamente con diversi altri settori."

In quello dei trasporti, grazie all'incoraggiamento della politica e al continuo avanzamento della tecnologia, in Cina il mercato delle auto a nuova energia è in rapido sviluppo.

Secondo i dati, nel 2016 la produzione e la vendita delle auto a nuova energia ha superato le 500 mila unità, piazzandosi al primo posto nel mondo. Rispetto ai veicoli a combustibile, le auto elettriche hanno raggiunto l'obiettivo delle "emissioni zero", riducendo così la produzione di anidride carbonica di 2,3 tonnellate per 10 mila chilometri.

Nel 2016, l'aumento della capacità, insieme a quella totale installata per il fotovoltaico in Cina hanno raggiunto il primo posto al mondo. Il vice direttore dell'Amministrazione dell'Energia, Li Jiuzhe ha affermato che le energie pulite e a basse emissioni, tra cui quella solare, rappresenteranno in futuro, e per un certo periodo, la principale fonte di approvvigionamento.

"L'energia rinnovabile costituisce la parte principale delle energie non fossili della Cina, ed è anche una base importante per la futura trasformazione del modello di sfruttamento energetico nel Paese. Secondo le stime preliminari, durante il periodo del tredicesimo piano quinquennale, gli investimenti per le energie rinnovabili raggiungeranno i 250 milioni di yuan; entro il 2020, la capacità installata per la generazione di energia dal fotovoltaico raggiungerà quota 110 milioni di kilowatt."

Secondo le stime dell'Agenzia internazionale per l'energia rinnovabile, tra gli 8,1 milioni di posti di lavoro al mondo nel settore delle nuove energie, 3,5 sono stati creati dalla Cina. Secondo questi dati, la Cina è ormai divenuta leader mondiale in questo settore.

Oltre allo sviluppo delle nuove energie, è stato promosso con forza l'utilizzo pulito delle fonti tradizionali di energia come il petrolio e il carbone. La più grande azienda che opera nel settore del carbone, il Gruppo Shenhua, ha completato il primo progetto al mondo sulla liquefazione del carbone, grazie al quale è possibile ridurre significativamente le emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto. Sentiamo le parole del presidente di Shenhua, Zhang Yuzhuo:

"Abbiamo pianificato il nostro sviluppo pensando a come fare di Shenhua un fornitore di energia pulita di primo livello al mondo. Nel settore del carbone e dell'utilizzo pulito del carbone, Shenhua intende essere un'azienda leader nel mondo."

Dalle regioni urbane a quelle rurali, dai singoli cittadini alle imprese, questi piccoli cambiamenti sono legati all'accelerazione del processo di trasformazione del modello di sfruttamento energetico in Cina. Per anni, il Paese ha considerato il consumo energetico per unità di PIL come un indice che frenava il suo sviluppo economico e sociale. Il vice direttore della Commissione statale per lo sviluppo e la riforma della Cina, Zhang Yong ha affermato che la dipendenza dello sviluppo economico cinese dall'approvvigionamento energetico continua a diminuire.

"Dal 2015 al 2016, il consumo energetico cinese per unità di PIL si è ridotto del 37,3%, con un risparmio di 1,8 miliardi di tonnellate di carbone standard, con una riduzione di emissioni di anidride carbonica di circa 4 miliardi di tonnellate. In questo modo la dipendenza della crescita economica dalle fonti di energia è stata ridotta notevolmente. In questo periodo, la Cina ha offerto il maggior contributo al risparmio energetico mondiale, svolgendo un ruolo importante per giungere ad un modello di sfruttamento energetico ecologico e a basse emissioni."

Secondo quanto reso noto, attualmente la Cina sta migliorando la valutazione delle responsabilità per l'obbiettivo del risparmio energetico e sulle leggi e i regolamenti per uno sfruttamento razionale dell'energia, accelerando la creazione di un ambiente favorevole e svolgendo un ruolo di leader nella costituzione di un modello di sfruttamento energetico ecologico e a bassa emissione di carbonio.

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