Cina risponde alla nave da guerra Usa nel Mar Cinese Meridionale
  2017-05-26 15:57:00  cri

Il 25 maggio, a Beijing, durante una conferenza stampa il portavoce del ministero della Difesa cinese Ren Guoqiang ha commentato lo sconfinamento di una nave da guerra americana nelle acque territoriali cinesi vicino alle isole Nansha. Ren Guoqiang ha affermato che alcune navi militari cinesi hanno prima identificato l'imbarcazione americana e le hanno poi intimato di abbandonare la zona. Il portavoce ha aggiunto che le forze armate cinesi si oppongono con fermezza a quest'azione e ha presentato rimostrante formali agli Stati Uniti. Segue il nostro servizio sull'argomento:

Secondo quanto riportato dei media, il 25 maggio, un cacciatorpediniere Usa è entrato nel Mar Cinese Meridionale per eseguire la cosiddetta missione in "libertà di navigazione", penetrando per 12 miglia marine le acque cinesi della Mischief Reef. A questo proposito, il portavoce del ministero della Difesa Ren Guoqiang ha affermato che la Cina ha messo in guardia e ha intimato alla nave americana di lasciare immediatamente la zona.

"Il 25 maggio, il cacciatorpediniere lanciamissili 'USS Dewey' è entrato senza autorizzazione nelle acque limitrofe alle isole Nansha. Le fregate lanciamissili cinese 'Liuzhou' e 'Luzhou' hanno identificato la nave americana e le hanno ordinato abbandonare l'area".

Ren Guoqiang ha affermato che la sovranità della Cina sulle isole Nansha e sulle acque limitrofe è indiscutibile. Secondo quanto riportato dal portavoce, le forze armate cinesi si oppongono fermamente al comportamento della marina americana, a questa prova di forza che promuove la militarizzazione dell'area e che potrà portare facilmente ad incidenti marittimi e aerei. Ren Guoqiang ha dunque comunicato le proteste formali della Cina.

Ren Guoqiang ha poi detto che ultimamente, grazie all'impegno della Cina e dei Paesi dell'ASEAN, la situazione nel Mar Cinese Meridionale si sta stabilizzando e che l'azione sconsiderata degli Stati Uniti, contraria alla pace e alla stabilità nell'area, ha danneggiato questa situazione.

"Allo stato attuale, le relazioni militari tra i due Paesi si trovano in un importante periodo di sviluppo. Un sano e stabile rapporto tra Cina e Usa sarà favorevole agli interessi di entrambe le parti, e necessita del loro impegno. Dunque sollecitiamo gli Stati Uniti ad adottare misure efficaci per correggere gli errori e dedicarsi con spirito costruttivo allo sviluppo delle relazioni militari tra i due Paesi. Il comportamento scorretto della marina Usa potrà soltanto avere l'effetto di incoraggiare la Cina a rafforzare ulteriormente la sua capacità di risposta e salvaguardare in modo deciso la sovranità e la sicurezza nazionale.

Durante la conferenza stampa dello stesso giorno a Ren Guoqiang sono state poste delle domande relative all'iniziativa di cooperazione "Una cintura e una via"; se attraverso questo progetto la Cina intende espandere la sua presenza militare e se le visite amichevoli delle navi della marina militare cinese siano in relazione con questo progetto. A questo proposito il portavoce ha risposto che "Una cintura e una via" non ha scopi militari e geostrategici.

"L'iniziativa "Una cintura e una via" proposta dalla Cina è basata sulla ricerca di uno sviluppo comune per fornire più beni alla cooperazione dei Paesi e delle regioni vicine e dare il proprio contributo alla promozione della prosperità economica e dello sviluppo economico regionale. L'iniziativa "Una cintura e una via" non ha alcuna implicazione militare e geostrategica, la Cina non cerca il dominio negli affari regionali, non desidera creare sfere d'influenza e non interferisce negli affari interni degli altri Paesi".

 

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