I rappresentanti partecipanti al seminario hanno ritenuto generalmente che nonostante la continua crescita economica e la graduale riduzione della popolazione che ha vissuto in stato di povertà negli ultimi 30 anni, oggi, oltre 800 milioni di persone in tutto il mondo vivono al di sotto della soglia della povertà estrema, la riduzione della povertà nel mondo richiede ancora grandi responsabilità per un lungo periodo. I paesi che godono di introiti bassi necessitano di eseguire riforme strutturali inclusive nei riguardi della loro agricoltura ed economia rurale. La Cina è il primo paese in via di sviluppo che ha realizzato in anticipo l'obiettivo di sviluppo del millennio di ridurre della metà la popolazione in stato di povertà. Il modello cinese per la riduzione della povertà si è dimostrato valido ed efficace, ed è quindi riconosciuto in tutto il globo.
Il seminario è stato organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, in collaborazione con l' Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, il Centro internazionale per la riduzione della povertà in Cina e l'Agenzia di stampa cinese che si occupa dell'internet. Vi hanno partecipato circa 90 persone, tra cui i rappresentanti provenienti dalla Banca Mondiale, dalla FAO, dall'IFAD e da altre organizzazioni internazionali e studiosi delle diverse università italiane.