Beijing: "Focus on Italy" , Forum di cooperazione cinematografica tra Cina e Italia
  2017-04-21 19:20:45  cri

Il 20 aprile, presso il Beijing International Hotel, si è tenuto il Forum per la cooperazione cinematografica tra Cina e Italia "Focus on Italy", nell'ambito del 7° Festival cinematografico Internazionale di Beijing, a cui hanno preso parte i rappresentanti dell'Amministrazione statale per la stampa, l'editoria, i film, la radio e la televisione cinese, della Società cinese per la co-produzione dei film, della Rai, di Alibaba Pictures, oltre a rappresentanti senior delle imprese, produttori di film, investitori e attori. Gli ospiti cinesi e italiani hanno proceduto alla condivisione delle esperienze e delle prospettive di cooperazione nel settore della co-produzione cinematografica tra i due paesi.

Tra gli esponenti del settore cinematografico cinese ed italiano vi è un'amicizia di vecchia data, che risale agli anni 80' del secolo scorso, quando sono state realizzate le co-produzioni per i film "L'ultimo imperatore" e "Marco Polo". L'ambasciatore italiano in Cina, Ettore Francesco Sequi, ha affermato che il 2017 costituisce un anno chiave per la cooperazione sino-italiana, e che i film rappresentano una parte importante negli scambi culturali tra i due paesi. Sulla base della sottoscrizione di accordi di cooperazione tra i due governi, in passato le due parti hanno tenuto il Forum per la cooperazione cinematografica sino-italiana nel corso del Festival del Cinema di Roma; nel contempo, le politiche fiscali rilassate favoriscono la collaborazione in questo settore tra Cina e Italia.

Il rappresentante dell'Anica ha affermato che la Cina è stata inclusa negli obiettivi da sostenere nella co-produzione cinematografica con l'Italia, la quale offrirà secondo la legge sulla promozione del settore cinematografico di recente approvazione politiche fiscali preferenziali per film co-prodotti da Cina e Italia. L'Italia intende offrire sceneggiature e creatività all'industria cinematografica cinese, e fornire i servizi di supporto necessari per permettere alla Cina di girare in Italia. Inoltre, essendo due paesi che possiedono il maggior numero di beni immateriali del mondo, la Cina e l'Italia scopriranno e creeranno maggiori opportunità nel settore della co-produzione cinematografica.

Paolo Del Brocco, in qualità di giurato del Beijing International Film Festival e come ad di RAI Cinema, ha indicato che la cooperazione sino-italiana presenta prospettive molto interessanti nel mercato e si prevede che il cinema cinese occuperà il 50% del mercato cinematografico mondiale. Del Brocco ha spiegato che il cinema italiano conserva ancora intatte le proprie caratteristiche ed ha espresso la speranza che le cooperazioni non solo garantiscono l'originalità, ma che riescano anche a costruire un nuovo punto di vista nella collaborazione culturale.

Il direttore esecutivo e co-presidente di Alibaba Pictures Zhang Qiang ha affermato che la parte difficile nella co-produzione di film è cercare un argomento di comune interesse nei diversi ambienti culturali. I rapporti tra esseri umani e la natura, l'ambiente e il destino sono sempre argomenti da esplorare, la fantascienza potrebbe diventare una nuova opzione per la collaborazione cinematografica futura tra i due paesi.

Al termine del forum, i rappresentanti di 10 aziende dell'industria cinematografica, tra cui figurano Wangda Cinema, Rai Cinema e Doc/it, hanno partecipato alla tavola rotonda sulla co-produzione sino-italiana.

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