Secondo quanto riportato dai media, a febbraio di quest'anno l'Archivio Nazionale del Giappone ha presentato al Segretariato del Gabinetto del Paese 19 fotocopie di documenti riguardanti la questione, in cui sono chiaramente registrati gli stupri commessi ai danni delle"donne di conforto" da parte dell'esercito giapponese durante la Seconda Guerra mondiale. Ma l'alto funzionario del Segretariato del Gabinetto giapponese ha negato. Rispondendo a una domanda sulla vicenda, Lu Kang ha rilasciato la dichiarazione sopra riportata. Il portavoce degli Esteri cinese ha anche aggiunto che: "La Cina esorta nuovamente il Giappone ad imparare dalla storia, a tener conto della preoccupazione dei paesi interessati e della società internazionale, e a trattare in maniera adatta e con un atteggiamento responsabile le questioni correlate".