In un comunicato rilasciato il 14 aprile dal Ministero della Difesa afghano viene reso noto che la bomba GBU-43 Massive Ordnance Air Blast Bomb, lanciata il giorno precedente dalle truppe statunitensi in Afghanistan nella provincia di Nangarhar, nella parte orientale del Paese, ha causato la morte di almeno 36 miliziani dell'Isis. Nessun civile è rimasto ferito nel corso del raid.

La GBU-43, ribattezzata anche col nome di "madre di tutte le bombe", ha un peso di circa 9,5 tonnellate. Si tratta della più grossa bomba non nucleare mai utilizzata dalle truppe statunitensi nel corso delle proprie operazioni militari. E' la prima volta, inoltre, che gli USA la utilizzano in un combattimento.