Beijing, "Italian Day" su formazione di studenti cinesi in Italia
  2017-03-27 19:01:34  cri
Il 27 marzo presso l'Ambasciata d'Italia a Beijing, in occasione del 22°China International Education Exhibition Tour, Uni-Italia ha organizzato un "Italian Day" sulla mobilità degli studenti cinesi in Italia, con l'obiettivo di promuovere la formazione superiore italiana e discutere la situazione della mobilità studentesca cinese in Italia. All'evento hanno partecipato i funzionari governativi cinesi e italiani, rappresentanti di diversi atenei italiani e studenti cinesi.

Il focus del dibattito é stato il miglioramento della qualità della formazione degli studenti cinesi nel Bel Paese. Secondo quanto illustrato dall'ambasciatore d'Italia in Cina, Ettore Francesco Sequi, negli ultimi tre anni, circa 10 mila studenti cinesi hanno scelto di studiare in Italia, e anche il numero dei ricercatori cinesi nel Paese ha avuto una continua crescita. L'ambasciatore ha osservato che di pari passo con il continuo aumento quantitativo, le autorità cinesi e italiane devono prestare attenzione anche all'elevamento della qualità della formazione, con un ulteriore aumento del margine della formazione linguistica e un maggiore ordine nei servizi delle agenzie collegate. Dal canto suo, il direttore del centro per gli affari sui titoli di studio e sulla formazione degli studenti di master del ministero dell'Istruzione, Wang Lisheng, ha rivolto un appello ai due Paesi affinchè rafforzino, in base agli accordi esistenti, le sinergie nel riconoscimento reciproco dei titoli di studio, nella speranza che l'Italia partecipi attivamente alla costituzione del sistema per il riconoscimento reciproco di titoli di studio tra Cina e Unione Europea. Il responsabile di Uni-Italia in Cina, Xing Jianjun, ha specificato in cosa consiste il fenomeno dell'"affollamento" degli studenti cinesi nelle metropoli italiane e la cecità nella scelta dei corsi, ed ha consigliato agli studenti di conoscere a 360° le informazioni per rendere la formazione più efficace.

Un altro tema importante del dibattito è stato la cooperazione scientifica tra le università cinesi e italiane. Secondo quanto appreso dal forum, nel 2017, il governo italiano ha previsto in totale 162 mensilità di borse di studio per la formazione di studenti cinesi in Italia. In merito, l'addetto scientifico dell'Ambasciata d'Italia, Plinio Innocenzi, ha affermato che gli atenei cinesi e italiani devono creare più progetti di ricerca congiunta.

Dopo il dibattito, è stato portato avanti un B2B tra gli atenei italiani e gli studenti cinesi.

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