Il 24 marzo a Beijing, sono stati organizzati dalla Renmin University of China, dalla delegazione dell'Unione Europea e dall'Ambasciata d'Italia a Beijing, un seminario internazionale e una mostra di documenti e immagini sul 60° anniversario dei Trattati di Roma, durante la quale diplomatici di diversi Paesi UE in Cina, rappresentanti di organizzazioni commerciali sino-europee, studiosi ed esperti cinesi ed europei hanno portato avanti un approfondito scambio di vedute sullo sviluppo, le sfide e il futuro dell'UE e sulle relazioni Cina-UE.

Il dibattito è stato suddiviso in due parti. Durante la sessione dal tema "60 anni di UE: risultati, sfide e prospettive", gli interlocutori hanno osservato che i Trattati di Roma hanno gettato una base chiave per la costituzione di un mercato unico europeo e per la salvaguardia della stabilità e la pace dei vari Paesi europei, e che nonostante le diverse sfide quali uno squilibrio nello sviluppo tra le diverse aree, un colpo di coda del protezionismo, il problema dei rifugiati e il terrorismo, l'orientamento generale dell'integrazione europea non gioverà, e i vari Stati membri devono persistere nello spirito dei Trattati di Roma per affrontare insieme le sfide tramite collaborazioni; nel corso della seconda sessione intitolata "relazioni Cina-UE", gli oratori hanno affermato che nel contesto odierno, la Cina e l'UE devono cogliere le opportunità emerse dall'iniziativa della Cintura economica della Via della Seta e la Via della Seta marittima del 21° secolo (la cosiddetta "Una Cintura e una Via") e dalla strategia "Made in China 2025", per approfondire gli investimenti e il commercio bilaterale e per lottare insieme al protezionismo, e che al contempo, occorre rafforzare gli scambi e sinergie nella governance globale, negli scambi culturali e nella sicurezza.

Durante l'evento, è stata inaugurata la mostra di documenti e immagini sui Trattati di Roma, dal tema "Ever closer Union: the legacy of the Treaties of Rome for the future of the EU", i documenti esposti sono stati forniti dagli archivi storici dell'UE, dall'Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione Internazionale italiano e dagli Archivi dell'Ansa.