| Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha condannato fermamente l'attacco terroristico a Londra attraverso il suo portavoce, Farhan Haq, ed ha promesso all'Onu di sostenere fermamente il governo e il popolo britannici.
"L'Onu condanna fermamente l'attacco terroristico presso il Palazzo del Parlamento di Westminster, e porge profonde condoglianze alle vittime e sincera vicinanza alle loro famiglie, nella speranza che i feriti nell'incidente possano riprendersi al più presto. L'Onu sosterrà fermamente il governo e il popolo britannici."
Visto che il Regno Unito è il paese presidenziale in turno dell'Onu di questo mese, il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, ha presieduto la conferenza dell'Onu dello giorno stesso, e a nome dei rappresentanti dei vari paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, ha espresso di nuovo ferma condanna per l'attacco terroristico verificatosi a Londra il 22 marzo.
"Prima dell'inizio di questa conferenza, vorrei rappresentare tutti i paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per esprimere ferma condanna per l'atto terroristico verificatosi a Londra, un atto vile e incompetente che ha causato la morte e il ferimento di innocenti. Vorrei porre la mia consolazione personale alle famiglie delle vittime."
In seguito, i rappresentanti dei paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu si sono alzati in piedi per un minuto di silenzio in memoria delle vittime.
In seguito alla conferenza, il rappresentante permanente cinese all'Onu, l'ambasciatore Liu Jieyi, ha ribadito la posizione della Cina contro il terrorismo in qualsiasi sua forma.
"La Cina condanna fermamente l'attacco terroristico verificatosi ieri a Londra, ed esprime profondo cordoglio per le vittime e sincera consolazione alle famiglie delle vittime e dei feriti. Il terrorismo costituisce una minaccia comune per la comunità internazionale, la Cina si oppone fermamente al terrorismo in qualsiasi forma, e intende rafforzare la collaborazione con la comunità internazionale per rispondere alle minacce e sfide apportate dal terrorismo, mantenendo la pace e la sicurezza mondiali."
Dopo la conferenza, Boris Johnson ha incontrato i media e ringraziato i membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu che hanno espresso cordoglio per le vittime e il sostegno dell'Onu.
Il 23 marzo, la polizia di Londra ha affermato che l'attentatore, ucciso durante l'attacco terroristico di Londra, è Khalid Masood, 52 anni e nato in Gran Bretagna. Lo stesso giorno, l'ISIS ha rivendicato la responsabilità per l'attacco terroristico verificatosi vicino al palazzo del Parlamento britannico.
