Durante una conferenza stampa di routine del 16, il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha letto un report della televisione Fox, in cui si osserva che durante la campagna elettorale, l'ex presidente Obama avrebbe incaricato l'agenzia di servizi segreti britannica "Government Communications Headquarters" di intercettare Trump.
Secondo quanto riportato dalla stampa britannica, il 17, il portavoce del primo ministro britannico, Theresa May, ha comunicato che Downing Street ha chiarito con Washington in merito all'accusa "assurda" di intercettazione su Trump avanzata a qualche agenzia di intelligence inglese, osservando che l'accusa va trascurata, e che la Casa Bianca ha assicurato alle autorità britanniche che l'accusa non si ripeterà.