Il 16 marzo, il presidente ucraino Peter Poroshenko ha firmato un decreto, in cui ha dato il via libera alle temporanee misure restrittive contro cinque filiali delle banche statali russe in Ucraina, vietandole di trasferire capitali all'estero.

Secondo quanto riportato dalla Rossiya Segodnya, lo stesso giorno, il segretario stampa del presidente russo Dmitri Peskov ha affermato che la Russia ha prestato attenzione alle sanzioni dell'Ucraina contro organismi finanziari russi e che le condotte dell'Ucraina aggraveranno la tensione. Ha detto che la Russia è pronta ad adottare ogni mezzo legale per rispondere qualora le condizioni lo richiedano. Le condotte dell'Ucraina hanno violato il diritto internazionale, questo Paese non è più una destinazione affidabile dal punto di vista economico.