Il 5 marzo, il premier del Consiglio di Stato cinese Li Keqiang ha presentato il "Rapporto di lavoro del governo" durante la sessione annuale dell'Assemblea Popolare Nazionale cinese. I giornalisti dei principali media italiani hanno prestato alta attenzione al rapporto e hanno espresso il proprio parere su temi come la velocità di crescita del PIL cinese nel 2017, lo sviluppo delle PMI, "Una Cintura e una Via" e i marchi cinesi.
Questo è il quarto anno consecutivo che la corrispondente a Beijing del Sole 24 Ore, Rita Fatiguso, copre le due sessioni. Secondo lei, il governo cinese ha una più chiara comprensione dei problemi interni e delle sfide che dovrà affrontare; il Rapporto di lavoro di quest'anno ci rivela, inoltre, la visione globale della Cina.
Secondo il corrispondente in Cina del Corriere della Sera, Guido Santevecchi, l'obiettivo di crescita del PIL di 6.5%, presentato dal Rapporto di lavoro del governo cinese, è molto ragionevole. Essendo la seconda economia mondiale, una percentuale di crescita economica troppo alta non sarebbe stata molto realistica.
Oltre alle previsioni per l'economia cinese nel 2017, nel Rapporto di lavoro il premier Li Keqiang ha anche presentato i risultati del 2016, tra cui il tasso di crescita del PIL al 6.7%, ai primi posti a livello mondiale, che crea nuove opportunità per l'economia dell'Europa e dell'Italia. In merito alle future relazioni economiche e commerciali tra Cina e Italia, Rita Fatiguso ritiene che la Cina stia guidando l'orientamento economico e commerciale mondiale. Con un ministro del Commercio esperto, lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali bilaterali è molto promettente.
Per quel che concerne le prospettive di cooperazione tra le piccole e medie imprese dei due Paesi, il giornalista della "Repubblica" Angelo Aquaro ritiene che, grazie al sostegno fornito dai due governi, saranno create nuove opportunità.
Nel rapporto di lavoro del governo cinese, il premier cinese Li Keqiang ha menzionato cinque volte "Una Cintura e una Via". Nel 2017, quali risultati otterrà la strategia? E in che modo la qualità della vita degli abitanti dei vari paesi coinvolti migliorerà attraverso la cooperazione di mutuo vantaggio? Questi sono tutti punti a cui i media internazionali hanno prestato grande attenzione durante le "due sessioni". Rita Fatiguso ritiene che l'attuazione senza intoppi di questa strategia porterà senza dubbio dei vantaggi all'Italia, che si trova all'altra estremità della Via della Seta.
Il giornalista del "Corriere della Sera" Guido Santevecchi ha affermato che il governo italiano ha dichiarato chiaramente che parteciperà attivamente alla cooperazione riguardante "Una Cintura e una Via", in particolare la "Via della Seta Marittima", con la speranza che Italia e Cina possano avere più strette relazioni bilaterali.Nel rapporto di lavoro del governo cinese, la Cina ha proposto di formare più "artigiani cinesi", costruendo "marchi cinesi" di fama mondiale, in modo da far entrare l'economia cinese nell'era della qualità. In merito, il giornalista della "Repubblica" Angelo Aquaro ritiene che la qualità dei "marchi cinesi" stia gradualmente migliorando. Ci vorrà del tempo, ma anche il "Made in China" otterrà il riconoscimento mondiale.