Questo mese si sono aperte l'Assemblea Popolare Nazionale e la Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese, denominate le Due Sessioni, evento che gioca un importante ruolo guida nel futuro sviluppo della Cina e che ha attirato grande attenzione nella comunità internazionale. Agli occhi di molte personalità straniere, i punti focali delle APN e CCPPC sono quelli che concernono la modalità del futuro sviluppo dell'economia cinese e lo svolgimento delle misure per la tutela ambientale.

Nel rapporto di lavoro del governo fatto nel 2017 dal premier cinese Li Keqiang, è stato fissato l'obiettivo della velocità di crescita dello sviluppo economico cinese del 2017 a circa il 6,5%. In merito, una personalità thailandese ha affermato di ritenere che, nonostante l'obiettivo sia calato, l'innalzamento della qualità della crescita economica abbia creato una grande nuova occasione, la percentuale del contributo del consumo della Cina all'economia sia in aumento e l'economia cinese sia già entrata nella nuova normalità.

"Auspichiamo di sentire le nuove politiche e strategie del governo cinese durante le due sessioni e abbiamo molto chiaro un aspetto, ovvero la necessità di ascoltare e comprendere le politiche e opinioni del governo cinese. Non ci preoccupa particolarmente il numero concreto del Pil, sappiamo che l'economia cinese è entrata nella nuova normalità, e persegue la qualità dello sviluppo economico. Ogni economia ha avuto un periodo di crescita ad alta velocità, che tuttavia non può essere sempre mantenuto. La competitività dell'economia cinese si mantiene da anni, in particolare nel settore della costruzione delle infrastrutture, e a ciò prestiamo particolare attenzione."

Questi anni, l'iniziativa di "Una Cintura e Una Via" è stata oggetto di molta attenzione nella comunità internazionale. Ha collegato le aree più interne della Cina a molti paesi, ha collegato lo sviluppo cinese alle strategie di sviluppo dei Paesi lungo la via, ha pianificato lo sviluppo congiunto del mondo ed ha istituito un grande progetto per la comunità di destino dell'umanità. A riguardo il dottor Kobsak Pootrakool, vice ministro della presidenza del primo ministro thailandese, ha espresso grande apprezzamento, affermando che l'attuazione della politica di "Una Cintura e una Via" porterà maggiori occasioni di sviluppo al suo Paese:

"L'iniziativa di 'Una Cintura e Una Via' ha esercitato effetti sull'ASEAN e sulla Thailandia. Abbiamo svolto nel passato una buona cooperazione bilaterale, quest'anno attiveremo più progetti. Abbiamo esportato alla Cina molta merce, le imprese cinesi sono venute in Thailandia per investire, come nel caso di Huawei e Alibaba. La Huawei ha costruito in Thailandia un centro di innovazione regionale, e quest'anno, l'Alibaba è in procinto di costruirvi un grande parco di e-commerce, speriamo che ci siano sempre più imprese cinesi che giungano in Thailandia per investire, possiamo realizzare una cooperazione e un mutuo vantaggio."

Jean Pegouret, presidente della Saphir Eurasia Promotion e studioso di geopolitica, dà anche forte sostegno e attenzione all'iniziativa di "Una Cintura e Una Via". Pegouret è dell'opinione, nel quadro di un'Europa colpita da turbolenza, dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, del ritiro degli Usa dal TPP, che quest'iniziativa avanzata dalla Cina giocherà un ruolo più rilevante.

"Innanzi alla nuova situazione economica internazionale, con la "Brexit" e la riforma della modalità economica susseguita all'ascesa al potere del presidente statunitense Donald Trump, il Forum della cooperazione internazionale di "Una Cintura e Una Via" che si terrà a maggio prossimo in Cina costituirà un importante punto di partenza per il nuovo allacciamento di relazioni di cooperazione tra la Cina e la comunità internazionale."

Pegouret ha avanzato il suo parere sulla questione della tutela ambientale. Secondo lui, sarebbe plausibile introdurre il meccanismo di terza parte, invitando gli organismi professionali interessati a svolgere il lavoro di risanamento e facendo pagare le spese alle imprese responsabili dell'inquinamento.

"È ragionevole invitare gli organismi professionali a risanare l'inquinamento, perché questo è il settore in cui eccellono. Solo impegnandosi costantemente è possibile conquistare risultati efficaci, e sarà più efficace che lo stesso gruppo di personalità professionali concludano il risanamento in diversi luoghi ricorrendo allo stesso metodo."