Il rapido sviluppo economico e sociale del periodo di riforma e apertura iniziato da oltre 30 anni ha consentito a più di 700 milioni di cinesi di liberarsi dalla povertà. In questo aspetto la Cina ha conseguito risultati evidenti che hanno attirato l'attenzione di tutto il mondo. Secondo le statistiche della Banca Mondiale, la popolazione cinese in condizioni di estrema povertà  - il cui reddito giornaliero è inferiore a 1,25 dollari - è stata ridotta dagli 836 milioni del 1987 ai 156 milioni del 2010.

Le zone arretrate della Cina si concentrano maggiormente nelle regioni remote che si trovano da tempo in uno stato di povertà e arretratezza a causa di condizioni naturali.

Grazie alle misure che mirano in modo preciso alla riduzione della povertà, all'industria come base e ad obbiettivi di efficienza a lungo termine, la lotta contro la povertà a Jinggangshan ha ottenuto ottimi risultati. Conformemente agli ultimi standard sulla riduzione della povertà, a Jinggangshan il numero di persone in stato d'indigenza ha visto una riduzione da 17.079 dell'inizio del 2014 a 1208 della fine del 2016, registrando una contrazione del tasso povertà dal 13,8% all'1,6%.

Nel discorso di auguri per il nuovo anno, il presidente cinese Xi Jinping ha rivolto un appello affinché "non una sola persona sia lasciata indietro dal treno veloce dello sviluppo che corre verso la società del benessere". In accordo ai requisiti per la creazione di questo tipo di società prima della fine del tredicesimo piano quinquennale, Jinggangshan ha messo in atto tutte le politiche sulla riduzione della povertà decise dal governo centrale, ha riunito le forze di varie parti e ha fatto in modo che, attraverso una serie di misure di aiuto per l'industria e l'istruzione, le persone in stato di povertà potessero salire sul treno veloce dello sviluppo, e che tutti potessero trarre vantaggio del benessere portato dalle riforme.