| Il Business Forum, fondato nel 2014, è organizzato dal ministero del Commercio cinese e dal ministero dello Sviluppo Economico italiano e patrocinato dalla China Chamber of Commerce for Import and Export of Machinery and Electronic Products, dall'ICE e da Confindustria, con l'obiettivo di promuovere la cooperazione imprenditoriale e gli investimenti reciproci. Considerata un'iniziativa importante nel corso della visita in Cina del Presidente della Repubblica italiano, Sergio Mattarella, questa edizione ha visto la presenza di quasi 400 partecipanti tra funzionari, imprenditori e rappresentanti universitari, registrando un nuovo record per dimensioni. I temi sono stati suddivisi in quattro parti: "One Belt One Road e la nuova Via della Seta: strategie di collaborazione fra Italia e Cina", "Industria 4.0 incontra Made in China 2025", "La scienza a sostegno del business: la via italo-cinese", "L'ovest cinese: nuove opportunità di collaborazione Italia-Cina".
Durante la conferenza, il direttore del dipartimento degli affari dell'Europa del ministero del Commercio cinese, la signora Zhou Xiaoyan, ha illustrato che attualmente le collaborazioni economiche-commerciali tra Cina e Italia sono in continua espansione, con uno sviluppo stabile del commercio bilaterale e una rapida crescita degli investimenti bidirezionali, al contempo, le collaborazioni nei principali settori, tra cui il risparmio energetico e la tutela ambientale, la sanità, l'urbanizzazione sostenibile, la modernizzazione agricola e l'industria aerospaziale, procedono a gonfie vele. La Cina al momento rappresenta il primo partner commerciale dell'Italia in Asia, mentre l'Italia per la Cina è il quinto partner commerciale nell'Unione Europea. Nel 2016, l'interscambio tra i due Paesi ha raggiunto 43,06 miliardi di dollari, -3,6% contro -7% del 2015, a dimostrazione di una resistenza al calo generale del commercio globale.
Dal canto suo, il sottosegretario allo Sviluppo Economico italiano, Ivan Scalfarotto, ha espresso la speranza che le aziende cinesi possano approfondire la complementarietà tra il programma cinese "Made in China 2025" e il piano italiano "Industria 4.0", rafforzando gli investimenti nella ricerca in Italia, così da realizzare un progresso congiunto delle società dei due Paesi. In questo modo sarà possibile cogliere, in base ad uno sviluppo stabile degli investimenti bilaterali, le opportunità offerte dall'iniziativa "Una cintura e una via" e sviluppare dei progetti per le infrastrutture su mercati terzi, creando più collaborazioni di mutuo vantaggio.
Durante il meeting, sono state firmate una decina di intese bilaterali per 5 miliardi di euro.
