Per permettere ai residenti urbani e rurali di usufruire di un miglior accesso ai servizi culturali pubblici sociali, dal primo marzo entrerà in vigore la Legge di tutela dei servizi culturali pubblici della Repubblica Popolare Cinese, che andrà a costituire una base giuridica per la garanzia di un accesso equo e sistematico ai servizi culturali pubblici.

Zhu Bing, direttore dell'Ufficio per la cultura della Commissione per l'istruzione, scienza e cultura dell'Assemblea Nazionale del Popolo Cinese, ha affermato che l'attuazione della Legge di tutela dei servizi culturali pubblici promuoverà la standardizzazione ed equalizzazione dei servizi culturali pubblici, fornendo servizi culturali pubblici a tutto il popolo in modo sistematico, istituzionale, equo e sostenibile.

"Come sapete, uno degli aspetti più importanti dei servizi culturali pubblici è l'equità. La legge ha determinato che lo Stato deve assistere con i servizi culturali pubblici le regioni a minoranza etnica, le zone di confine e le aeree rurali, e fornire servizi culturali pubblici ai gruppi speciali dei minori, anziani, disabili e migranti, sulla base delle loro caratteristiche e necessità."

Tuttavia, c'è un grande problema nell'attuale sistema cinese di servizi culturali pubblici: il loro lavoro è guidato da diversi organi, il che causa la dispersione delle risorse. Per risolvere questo problema, il ministro della Cultura cinese Luo Shugang ha affermato che il gruppo di coordinamento per la costruzione del sistema statale dei servizi culturali pubblici, costituito da 26 organi e istituito sotto la guida del Ministero della Cultura, è riuscito a coordinare le risorse dei vari organi.

"Uno dei compiti di questo gruppo di coordinamento è coordinare le risorse delle varie parti. Abbiamo quindi pubblicato appositamente un documento sulla costruzione del Centro generale di servizi culturali pubblici per la società civile. I lavori a livello di società civile includono la promozione della cultura, la formazione dei membri del Partito comunista cinese, la divulgazione scientifica, tecnologica e giurisprudenziale, lo sport e l'attività fisica. Grazie al sistema di coordinamento, il Centro generale di servizi culturali pubblici ha riunito le varie risorse della società civile ."

Attualmente, in Cina è già stato istituito un sistema di servizi culturali pubblici di sei livelli: Stato, provincia, città, contea, distretto e villaggio. Due terzi dei villaggi dispongono di centri generali per i servizi culturali pubblici; ogni distretto e ogni comunità dispongono di una stazione di cultura; ogni contea dispone di una biblioteca e di un centro culturale; ogni città dispone di una biblioteca, un centro culturale e un museo. Tuttavia, il sistema di servizi culturali pubblici della Cina si trova ancora ad affrontare problematiche quali lo squilibrio nello sviluppo tra diverse regioni, tra città e zone rurali, tra diversi gruppi. In merito, il ministro Luo Shugang ha affermato che la priorità è proteggere i diritti culturali di base di tutti i cittadini.

"Lasciatemi fare un esempio, oggi quando andiamo in biblioteca, quasi tutti possono godere di comodi e veloci servizi di lettura, tuttavia per le 17 milioni di persone non vedenti del Paese il numero dei libri è molto basso, e molte biblioteche mancano di zone di lettura per le persone non vedenti. Dobbiamo tutelare i diritti culturali di base di tutti i cittadini, questo è il nostro obiettivo futuro. L'altro problema è come migliorare l'efficienza dei servizi culturali pubblici. I servizi culturali pubblici hanno come obiettivo il popolo e sono guidati dal governo, il governo tuttavia non ha il monopolio completo su di essi, e solo se si lascia che sia il popolo a "ordinare", esso potrà veramente apprezzare tali servizi. "

Secondo gli addetti ai lavori, lo sviluppo dei servizi culturali pubblici richiede lo sforzo congiunto di tutti i settori della società, la Legge di tutela dei servizi culturali pubblici che entrerà in vigore a marzo invita i cittadini, le aziende e le altre organizzazioni a partecipare ai servizi culturali pubblici, gettando una solida base giuridica per la partecipazione delle forze sociali alla costruzione dei servizi culturali pubblici.