Cina: gran parte dell'approvvigionamento energetico proverrà dalle energie pulite
  2017-01-05 19:58:41  cri

Di recente, è stata pubblicata ufficialmente la "Tredicesima Pianificazione Quinquennale per lo sviluppo energetico della Cina", secondo la quale, in questo periodo, il consumo di energia non fossile supererà il 15%, ci s'impegnerà ad elevare il livello di consumo di gas naturale fino al 10% e a ridurre l'utilizzo di carbone al disotto del 58%. In questo modo l'energia pulita arriverà ad essere la maggiore fonte di approvvigionamento energetico. Segue il nostro servizio sull'argomento.

La "Tredicesima Pianificazione Quinquennale per lo sviluppo energetico della Cina", pubblicata ufficialmente, è un progetto generale e un programma d'azione per lo sviluppo energetico cinese per i prossimi cinque anni. Questo ha determinato che la Cina controllerà sia il volume totale del consumo energetico sia la crescita del consumo stesso. Entro il 2020, il Paese conterrà il totale del consumo energetico entro cinque i miliardi di tonnellate di equivalenti del carbone. Per quanto riguarda il tasso di crescita annuale, in questo periodo il consumo energetico totale aumenterà del 2,5% l'anno; l'1,1% meno di quello dei cinque anni passati.

Di recente, una cappa di smog ha ricoperto la Cina settentrionale, e questo evento è direttamente collegato alla struttura dei consumi energetici del Paese. Su questo tema, il vice direttore dell'Amministrazione dell'energia, Li Yangzhe, ha affermato che nei prossimi cinque anni, l'energia pulita rappresenterà la maggior parte delle fonti di approvvigionamento energetico:

"Il miglioramento della struttura energetica e la realizzazione di uno sviluppo pulito e a bassa emissione di carbonio è il requisito essenziale per la riforma energetica, ed è anche una urgente richiesta da soddisfare per la trasformazione economica e sociale della Cina. Durante il periodo della Tredicesima Pianificazione Quinquennale, il consumo di energia non fossile aumenterà a più del 15%, ci s'impegnerà ad elevare il livello di consumo di gas naturale fino al 10% e a ridurre l'utilizzo di carbone al disotto del 58%. In questo modo l'energia pulita arriverà ad essere la maggiore fonte di approvvigionamento energetico."

Per realizzare gli obbiettivi di regolamentazione strutturale determinati dalla pianificazione, Li Yangjiu ha affermato che la Cina promuoverà uno sviluppo di grandi dimensioni dell'energia non fossile, progettando la costruzione di una serie di centrali idroelettriche e progetti per lo sfruttamento dell'energia nucleare, portando avanti in modo stabile lo sviluppo dell'uso dell'energia eolica, dell'energia solare e di altre energie rinnovabili. Inoltre, sarà ampliato il mercato del gas naturale, migliorerà l'utilizzo pulito ed effettivo delle energie fossili, soprattutto del carbone.

A causa della distribuzione delle risorse e di altri fattori, la maggior parte delle fonti di approvvigionamento energetico si trovano nel nord-ovest, e per questo da molto tempo è stato costituito un modello in accordo al quale si trasporta elettricità e gas da ovest ad est, e il carbone da nord a sud. Nella situazione economica di "nuova normalità" la pianificazione ha anche regolamentato questo modello per affrontare la contrazione della domanda dei consumi energetici e la prevenzione e il risanamento dell'inquinamento atmosferico. Su questo tema Li Yangzhe si è pronunciato in questo modo:

"L'aspetto fondamentale sarà il trasferimento degli impianti ad energia eolica e solare nelle regioni centrali e orientali. Queste ultime hanno ottenuto il 58% dei nuovi impianti ad energia eolica e il 56% di quelli ad energia solare, e hanno prodotto l'energia consumata nei centri urbani locali. Al contempo, è stata rallentata la costruzione delle centrali elettriche alimentate a carbone, e si stanno contenendo in modo rigoroso le dimensioni di questa modalità di produzione energetica."

Per quanto riguarda il miglioramento della sicurezza energetica strategica, Li Yangjiu ha affermato che la pianificazione ha proposto di consolidare la base per l'approvvigionamento di petrolio e gas.

"Il primo aspetto è quello di rafforzare l'esplorazione e lo sfruttamento nel Xinjiang e nel Bacino di Ordos, rafforzare lo sfruttamento delle risorse non convenzionali e in mare aperto di petrolio e gas per migliorare la capacità di supporto continuo. Il secondo è quello di promuovere i progetti di gassificazione e liquefazione del carbone, promuovere i combustibili liquidi ottenuti dalle biomasse, migliorando la capacità di supporto alternativo."

In merito all'uso delle risorse e ai mercati internazionali, la pianificazione ha proposto di cogliere l'importante opportunità fornita dall'iniziativa di "Una Cintura e Una Via", promuovere l'interconnessione tra le infrastrutture energetiche, rafforzare la cooperazione in ambito di attrezzature tecniche e di produttività in modo da raggiungere la sicurezza energetica.

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