Troppe falsificazioni delle imprese giapponesi, crolla il "Made in Japan"
  2017-01-03 16:55:45  cri

L'impressione data dai giapponesi è il rigore e la meticolosità, e fino a non molto tempo fa il "Made in Japan" era garanzia di qualità. Tuttavia negli ultimi anni fra le industrie giapponesi vi sono state costanti frodi e scandali di corruzione. Le contraffazioni tecnologiche e la falsificazione dei dati hanno distrutto il mito della qualità.

Nell'attuale settore di produzione automobilistica, risparmio energetico e riduzione delle emissioni stanno diventando la tendenza principale. Le imprese di vari paesi stanno ponendo enfasi sulla ricerca e sviluppo, specialmente in paesi carenti di risorse come il Giappone. Tuttavia, ad aprile 2016, la Mitsubishi Motors è stata scoperta per aver falsificato i dati di consumo di petrolio, per veicoli inclusi due modelli di auto compatta e altri due modelli simili fabbricati per la Nissan Motor. Ad agosto, la Mitsubishi Motors è stata ancora una volta esposta per esami irregolari del consumo di petrolio di otto modelli, fra cui Pajero, per oltre 625 mila veicoli coinvolti.

La questione della Mitsubishi Motors origina dalla pressione derivante dalla competizione data dal mercato esterno. Negli ultimi anni, quale sesto grande produttore di auto del Giappone, la Mitsubishi Motors si è sempre trovata in una posizione di svantaggio. Ad esempio, nel mercato di auto compatte dove viene prestata maggiore attenzione al consumo di petrolio, nel 2015 la Mitsubishi Motors ha occupato solo il 3,2%.

Similmente, quale impresa centenaria nota per l'amministrazione rigorosa e per la sua normativa, negli ultimi anni la Toshiba Group è rimasta sommersa nello scandalo di falsificazione di dati finanziari. Dal 2008 alla fine del 2014, la Toshiba Group ha falsato il profitto lordo di 224,9 miliardi di yen d'imposta (circa 12 miliardi di RMB), cifra che supera il 30% del profitto lordo delle imposte di questi sette anni. A marzo 2016, si è scoperto che la Toshiba Group ha falsificato i dati finanziari nel settore delle telecomunicazioni, e creato un profitto fittizio di 5,8 miliardi di yen (circa 350 milioni di RMB). A novembre 2016, la Toshiba Group ha inoltre pubblicato una dichiarazione riguardante la falsificazione degli affari finanziari.

Per di più, la Toyo Tires è stata scoperta per aver falsificato i dati del comportamento dei tamponi di gomma utilizzati per i veicoli ferroviari e le barche. Almeno mille veicoli ferroviari saranno influenzati, fra cui 240 veicoli ad alta velocità della Shinkansen. A ottobre 2016, è stato scoperto che l'Asahi Kasei Construction Materials ha falsificato la quantità di utilizzo di cemento e i dati sull'intensità terrestre. L'azienda ha falsificato il 10% dei dati di oltre 3.000 progetti immobiliari negli ultimi dieci anni. Gli edifici coinvolti sono sparsi in tutto il Giappone.

Le falsificazioni delle imprese giapponesi non sono una pratica limitata a soltanto alcune imprese, ma sono diventate un fenomeno normale in alcuni settori, provocando addirittura il crollo di un'intera industria. Gli scandali di falsificazione hanno scioccato gravemente la società giapponese e creato dubbi nei confronti delle aziende giapponesi.

Secondo quanto analizzato, le falsificazioni aziendali sono da addurre al lungo periodo di depressione dell'economia del Giappone, la saturazione del mercato interno e lo sviluppo di una feroce competizione, anche il che ha fatto scomparire il vantaggio delle imprese giapponesi nel mercato internazionale. Ciò ha portato a un peggioramento della situazione commerciale, e per mantenere la quota di mercato, le aziende hanno sviluppato la tendenza a falsificare e sacrificare la qualità del prodotto. Sebbene le imprese coinvolte abbiano deciso di cambiare i propri dirigenti, le imprese giapponesi non riusciranno a ottenere di nuovo facilmente la fiducia in breve tempo.

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