Il 31 dicembre, l'organizzazione estremista "Isis" ha pubblicato una dichiarazione, confermando che i due attentati esplosivi sono stati condotti dai propri militanti armati. Un funzionario del ministero degli Interni iraniano ha affermato che gli attentati hanno già causato almeno 28 morti.
Un altro funzionario dello stesso ministero, che ha preferito mantenere l'anonimato, ha affermato che gli attaccanti avevano fissato le bombe vicino ad un negozio di ricambi auto e ad un ufficio postale, e poi le hanno fatto detonare in successione, causando numerosi morti e feriti.