Il 5 ottobre, il governo russo ha annunciato di sospendere l'accordo di cooperazione sulla ricerca scientifica e nucleare, firmato con gli Usa nel settembre del 2013, per rispondere alla serie di sanzioni adottate negli ultimi anni dagli Usa ai danni della Russia.

Lo stesso giorno, la Compagnia nazionale russa per l'energia atomica ha annunciato di voler sospendere l'accordo di cooperazione scientifica sui rettori nucleari russi che usaranno nuovo uranio a basso grado di arricchimento.

In seguito alla crisi in Ucraina, a partire da marzo 2014, gli Usa hanno deciso di attuare diversi provvedimenti di sanzione nei confronti della Russia, riguardanti la concessione di visti, la finanza, la difesa e l'energia. In risposta, la Russia ha proibito o limitato l'importazione di prodotti agricoli provenienti dagli Usa, mentre l'industria manifatturiera russa ha sospeso le importazioni di diversi tipi di prodotti fabbricati nei paesi occidentali.