Lo Shanghai Expo Park rappresenta la prima attività gastronomica internazionale all'aria aperta nella Cina continentale, con la partecipazione delle associazioni agroalimentari di diversi paesi e il patrocinio della rete diplomatica di vari paesi in Cina. L'edizione di questa volta dura tre giorni, ed ha coinvolto imprese alimentari di una decina di paesi e regioni.
Il padiglione italiano, organizzato congiuntamente dal Consolato generale d'Italia a Shanghai e da Vinitaly, ha raggruppato un centinaio di etichette di vini pregiati e note aziende alimentari quali Ferrero, Illy e Fabbri. Al contempo, sono stati organizzati seminari sul posto collegati ai vini e al caffè, il che ha permesso ai visitatori cinesi di conoscere approfonditamente il lifestyle italiano e di assaggiare di persona il gusto del Bel paese.
Intervistata da Radio Cina Internazionale, la direttrice di Vinitaly International, Stevie Kim, ha spiegato che il mercato della ristorazione della Cina continentale presenta una complessità unica, perciò, in veste di istituto per la promozione della cultura gastronomica italiana, Vinitaly sta portando avanti nella Cina continentale una strategia caratterizzata da un modello "B2B+B2C" e da una fusione tra online e off line, il che significa che da una parte sta promuovendo il collegamento tra le aziende alimentari italiane e le imprese d'import-export cinesi, dall'altra sta organizzando la partecipazione delle imprese alimentari italiane a fiere aperte come la China Food&Drinks Fair di Chengdu e appunto lo Shanghai Wine&Dine Festival; da una parte Vinitaly collabora con piattaforme di e-commerce come Alibaba, dall'altra sta organizzando iniziative promozionali off line come le master class sui vini italiani. La strategia ha funzionato positivamente fin dal suo avvio.