commento |
Il pomeriggio del 4 settembre, ad Hangzhou, è stato inaugurato il Vertice del G20. Il capo di Stato cinese, Xi Jinping, ha presieduto la cerimonia di apertura del summit e ha pronunciato un discorso. Xi Jinping ha sottolineato che, dinanzi alle attuali sfide, è necessario innovare le modalità di sviluppo ed esplorarne le dinamiche per creare nuove strade, ed estendere il margine di crescita per l'economica mondiale. Secondo il capo di Stato cinese, questo deve essere fatto attraverso l'innovazione e le riforme strutturali, con una nuova rivoluzione industriale e con l'aiuto dell'economia digitale. La grande importanza data al tema dell'innovazione e l'inserimento per la prima volta nella storia dell'"innovazione del modello di crescita" tra i temi principali del summit di Hangzhou, hanno ricevuto parole di apprezzamento da parte di diverse personalità italiane. Loro ritengono che l'innovazione del modello di crescita possa incentivare l'enorme potenzialità del mercato del lavoro creando più occupazione per rinvigorire la crescita economica, e dedicando più energie ad allargare gli scambi commerciali tra Italia e Cina.
Michele Geraci, celebre economista italiano e ricercatore all'Università del Zhejiang ha mostrato grande apprezzamento per la proposta di "innovazione del modello di crescita", e definito come "senza precedenti nella storia" la considerazione di questo vertice sull'innovazione.
"L'introduzione dell'innovazione è una cosa molto positiva, ed è una delle prime volte che si mette così in primo piano in queste riunioni del G20, ed è importante che questa volta il G20 si faccia in Cina. Quindi è la Cina che fa da guida a questo meeting, ed è la Cina che ha bisogno di cambiare il modello di crescita economica, più basato sull'innovazione".
Già al Forum estivo di Davos, tenutosi a settembre 2014, il premier cinese, Li Keqiang, aveva avanzato la proposta di "Innovazione e Startup delle Masse". Il governo cinese ha adottato una serie di iniziative per attivare l'entusiasmo nelle startup, insieme ad uno spirito d'innovazione diffuso tra i cittadini. Sul fatto che questo aspetto possa mostrarsi come una prospettiva brillante per le imprese italiane, il Professor Gustavo Piga dell' Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", si è pronunciato in questo modo:
"È una via importante. Certo, è una via che in un certo senso mette paura all'occidente, ma penso che non possa essere che uno stimolo per le nostre aziende, anche le più avanzate, per pensare bene a come fare le loro strategie di sviluppo sulla ricerca e sviluppo. "
Con il rapido sviluppo di Internet, l'economia digitale è già divenuta una parte importantissima dell'economia globale. Nel corso del summit "B20" di Hangzhou, il rappresentante dei giovani imprenditori italiani e responsabile dei rapporti internazionali dei Giovani Imprenditori della Confindustria, Luca Donelli, ha così osservato:
"Come dicevamo, la digitalizzazione delle imprese a tutto tondo, quindi non solo le imprese nate e cresciute nel mercato puro digitale, ma anche le imprese tradizionali, appunto attraverso la digitalizzazione dei loro processi interni e esterni - quindi anche di vendita - è un fenomeno assolutamente fondamentale, che caratterizzerà e deve caratterizzare l'attenzione degli imprenditori nel corso di questi anni."