WTO: sesta deliberazione sulle politiche commerciali per la Cina
  2016-07-21 15:44:02  cri
Il 20 luglio a Ginevra, l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha dato il via alla deliberazione sulle politiche commerciali per la Cina; la sesta ricevuta dal Paese sin dal suo ingresso nell'organizzazione nel 2001. Durante la conferenza, il vice ministro del Commercio cinese, Wang Shouwen, ha presentato la situazione economica, commerciale e degli investimenti, le riforme principali, le misure di apertura all'estero sin dall'ultima deliberazione, e la situazione sulla partecipazione attiva della Cina al sistema commerciale multilaterale. Alla conferenza hanno partecipato oltre 100 membri del WTO, ambasciatori e rappresentanti stranieri a Ginevra.  

In accordo ai regolamenti dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, tutti i membri devono ricevere periodicamente la deliberazione, con una frequenza che dipende dalle dimensioni del loro commercio internazionale. Le prime quattro economie del maggiore volume commerciale - Cina, Stati Uniti, Unione europea e Giappone - devono riceverla ogni due anni. Secondo le regole, la Cina deve consegnare il rapporto del governo al meccanismo deliberativo, e la segreteria del WTO deve consegnarne uno deliberativo alla Cina; tutti i membri svolgono la deliberazione in base a questi due rapporti. I membri della delegazione cinese che prendono parte alla deliberazione includono l'ambasciatore permanente cinese presso il WTO, Yu Jianhua, e oltre 30 rappresentanti provenienti da 16 organismi governativi della Cina.

In accordo alla deliberazione, Wang Shouwen ha prima presentato la situazione dello sviluppo economico e commerciale della Cina dal luglio del 2014.

"L'economia cinese mantiene uno sviluppo costante, e al contempo ha offerto un importante contributo alla ripresa e allo sviluppo dell'economia mondiale. Nel 2015, ha contribuito per oltre il 25% alla crescita economica globale."  

Wang ha affermato che nei due anni scorsi l'economia cinese ha mantenuto una crescita di medio-alta velocità, riuscendo a realizzare la trasformazione della crescita economica, spinta principalmente dagli investimenti, dalle esportazioni, dall'industria dei servizi e dai consumi. Nel 2015, la Cina è divenuta il principale partner commerciale di oltre 120 paesi e regioni, e anche uno dei luoghi più attraenti a livello globale come destinazione per gli investimenti, ponendosi al primo posto tra i paesi in via di sviluppo per 24 anni consecutivi. Secondo quanto affermato da Wang Shouwen, la Cina ha ampliato gli investimenti all'estero, e la crescita si presenta molto forte. Il governo cinese ha rafforzato l'attuazione di uno sviluppo innovativo, ha promosso con impegno il processo di riforma strutturale dal lato dell'offerta e promosso attivamente un nuovo turno di apertura all'estero, impegndosi ad istituire un nuovo sistema economico aperto. Il governo cinese ha rilasciato il documento dal titolo Prospettiva e Attività sulla Costruzione Congiunta della Striscia Economica della Via della Seta e della Via della Seta Marittima del 21esimo Secolo, per promuovere la costruzione di "Una Cintura e Una Via".  

Wang Shouwen ha indicato che, sin dal suo ingresso nel WTO 15 anni fa, la Cina è sempre stata una partecipante attiva, sostenitrice ferma e contributrice importante del sistema di commercio multilaterale. Secondo il vice ministro, la Cina si è impegnata nel processo dei negoziati di Doha e ha preso parte attiva a tutta la formulazione delle regole e a tutti i negoziati di apertura del mercato nel quadro dell'Organizzazione, appoggiando il sistema di commercio multilaterale e opponendosi fermamente al protezionismo. Wang Shouwen ha poi detto che la Cina adempie con serietà agli obblighi imposti dal WTO ai membri, rendendo effettive, con il massimo rigore, le sue decisioni.  

"Fino a giugno scorso, la Cina ha risposto a 22 casi di disputa; per quanto riguarda gli 11 già conclusi, la Cina ha reso operativa la decisione del WTO, o ha raggiunto soluzioni soddisfacenti con le parti interessate entro il termine prescritto."

Il meccanismo della deliberazione sulle politiche commerciali costituisce un'importante piattaforma che favorisce la comprensione reciproca delle politiche commerciali e la direzione dello sviluppo macro-economico tra i paesi membri. Secondo quanto appreso, la Cina ha già ricevuto da 34 membri circa 1800 domande scritte relative alla deliberazione, un numero senza precedenti. Al momento la Cina sta ricercando e riassumendo queste domande e darà la sue risposte entro un mese.

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