Ue: no a mercato unico su misura per la Gran Bretagna
  2016-06-30 15:32:44  cri

Il 29 giugno, a Bruxelles, è continuato il vertice dei leader dei 27 paesi membri dell'Unione Europea, il primo in 40 anni in cui si è registrata l'assenza del Regno Unito. Al termine dell'incontro, i leader partecipanti hanno sollecitato il governo britannico a presentare al più presto la richiesta di negoziato per l'uscita dall'Ue, e hanno affermato che se la Gran Bretagna desidererà ottenere l'accesso al mercato unico, dovrà accettarne i principi di base, tra cui la libera circolazione delle persone.

Lo stesso giorno, l'Ue ha tenuto un vertice informale per discutere su come affrontare il risultato del referendum britannico sulla "Brexit", e per pianificare la direzione futura dell'Ue. Il primo ministro britannico, Cameron, non ha partecipato alla riunione. Durante la conferenza stampa a margine del vertice, il presidente del Consiglio d'Europa, Donald Tusk, ha affermato che in questo importante momento per l'Unione europea, i leader partecipanti hanno discusso in modo sereno e fermo, ribadendo che l'uscita della Gran Bretagna dev'essere realizzata in modo ordinato.

In base all'articolo 50 del "Trattato di Lisbona", nel caso in cui uno stato membro decida di lasciare l'Ue, i negoziati successivi dovranno essere intavolati su proposta di questo stato. Anche se in generale si ritiene che la Gran Bretagna abbia bisogno di tempo per nominare un nuovo premier, secondo quanto riferito dai media, la maggior parte dei paesi e leader dell'Ue desidera che il Regno Unito presenti al più presto la sua richiesta per dare il via alla trattativa, ed evitare un'ulteriore ondata di euroscetticismo che provocherebbe maggiore instabilità per i mercati.

Il vertice dell'Ue ha anche deliberato che in futuro, quando l'Unione europea e la Gran Bretagna firmeranno un qualsiasi accordo, quest'ultima sarà considerata come uno stato terzo, e che gli accordi dovranno essere basati sull'equilibrio tra diritti e doveri. L'Ue ha inoltre affermato che se il Regno Unito desidererà ottenere l'accesso al mercato unico europeo, dovrà accettarne le quattro libertà fondamentali: libera circolazione di merci, capitali, persone e servizi.

Secondo quanto reso noto, il 28 giugno, durante un briefing sulla situazione del referendum britannico, il primo ministro Cameron ha spiegato ai leader europei che la libertà di movimento delle persone, senza limitazioni, è stata la causa principale del referendum sulla "Brexit", e che l'Ue deve prendere in considerazione dei controlli più severi sull'immigrazione.

Il risultato del referendum sulla "Brexit" ha innescato delle preoccupazioni per il futuro dell'Ue, e all'interno dell'Unione si sono levate voci che ne chiedono la riforma. Donald Tusk ha affermato che i leader partecipanti hanno discusso dell'insoddisfazione di molti nei confronti della situazione attuale dell'Ue, ed ha anche aggiunto che i leader europei hanno la responsabilità di portare nuova speranza. In una conferenza stampa, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha affermato che l'Unione ha bisogno di accelerare le riforme, ma che non ci sarà alcuna modifica dei Trattati o nuova convenzione.

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