Il presidente cinese Xi Jinping sta attualmente svolgendo la sua visita di Stato in Polonia. Quale maggiore Paese per volume totale economico in Europa mediorientale, la Polonia mantiene uno scambio frequente con la Cina nel settore economico e commerciale, da cui anche i popoli dei due Paesi hanno tratto giovamento.

La Polonia è uno dei primi paesi ad aver stabilito relazioni diplomatiche con la nuova Cina. Nel 2011, i due Paesi hanno istituito un rapporto di partenariato strategico. Da allora, sempre più polacchi si sono recati in Cina per cercare opportunità commerciali e per espandere il mercato. Ang Lee è uno di questi. In grado di parlare fluentemente il cinese, si è dato lo stesso nome del noto regista cinese. Quando giunse in Cina 11 anni fa, si dedicò inizialmente al commercio di attrezzatura per il bagno, dirottando 4 anni fa in direzione del commercio sino-polacco. Negli ultimi anni, percependo l'affezione dei cinesi per le pietre preziose, ha iniziato a impegnarsi nel settore dell'ambra. Oltre a questo settore si è anche impegnato in quello alimentare. Nel ricordare le circostanze del momento del suo arrivo in Cina egli afferma:

" Nel settore commerciale potevano a volte sorgere dei malintesi, adesso invece la situazione è migliorata molto perché la consapevolezza dei cinesi è aumentata parecchio e la qualità si è già stabilizzata".

Al contempo, grazie alla ricca esperienza nel commercio tra Cina e Polonia, egli ha confermato che il cambiamento è grande per quanto riguarda il mercato cinese.

"A volte le vendite vanno bene a volte no, il grado in differenza è grande. Sia per quanto riguarda l'ambra che gli oggetti di lusso. Alcuni anni fa tra i cinesi vi era una vera febbre per gli oggetti di lusso e i cinesi si recavano in Europa per acquistarli. Ma negli ultimi due anni, il fenomeno è cambiato, non so se possa avere a che fare con l'intera economia mondiale o con la consapevolezza di risparmio dei cinesi."

Anche se gli affari a volte vanno bene a volte male, Ang Lee ha piena fiducia nella potenzialità del mercato cinese.

Michal Bielewicz, che vive in Cina da più di 7 anni, è general manager presso un'azienda di consultazione commerciale. Si occupa di migliorare i contatti tra le imprese polacche e cinesi. Nell'illustrare i vantaggi delle impresi polacche, afferma con orgoglio:

" Molti cinesi ritengono che la Polonia è capace nel settore dei prodotti caseari. Siamo qui anche per cercare partner forti. La Polonia è il paese più grande dell'Europa mediorientale, In concomitanza con la nostra adesione all'Ue, abbiamo anche assorbito una grande somma relativamente al settore dell'innovazione. La nostra dimensione è grande, con un prezzo più economico rispetto alla Francia e alla Germania, ed ha la stessa qualità."

Michal Bielewicz ha detto al giornalista che il costo troppo alto nel trasporto è una grande questione del commercio internazionale. Tuttavia questa situazione sta cambiando. Nel 2013, il presidente cinese Xi Jinping ha proposto la strategia di "Una Cintura e una Via", cui la Polonia ha risposto positivamente. Per quanto riguarda il cambiamento della comunicazione e il contatto reciprocao, egli nutre un profondo sentimento.

"La strategia di 'Una Cintura e una Via" collega Cina ed Europa come un condotto. Per l'alimentare polacco, si tratta di una risoluzione concreta. Il trasporto terrestre è ragionevole e competitivo rispetto a quello marittimo."

Essendo i primi paesi che hanno dato una risposta positiva alla proposta, la Polonia possiede un vantaggio speciale geografico e regionale. Il ministro dell'Economia polacco, Radoslaw Domagalski, ha affermato che la Cina e la Polonia hanno un'ampio settore cooperativo, soprattutto nel settore energetico e delle infrastrutture.

" Attualmente la Polonia possiede un atteggiamento aperto verso gli investitori cinesi. La Cina e la Polonia sono partner strategici amichevoli. Accogliamo con favore gli investitori cinesi, in attesa di raggiungere alcuni accordi nei settori energetico, delle infrastrutture e in altri settori, di cooperare a livelli più estesi, auspicando che le impresi polacche in Cina possano crescere rapidamente."