Il 3 giugno il funzionario speciale dell'ONU sul problema dei debiti esteri e dei diritti umani, Juan Pablo Boholslavsky ha affermato che attualmente in Europa il tasso di povertà continua a crescere.
Lo stesso giorno a Ginevra, Juan Pablo Boholslavsky ha affermato ai media che nei paesi dell'Ue circa 121 milioni di persone rischiano di diventare povere o di essere escluse dalla società dominante. Questo problema è più evidente in Grecia e Spagna, paesi che hanno subito la crisi finanziaria e le riforme strutturali. Attualmente, circa 21,4 milioni di persone dell'Ue sono disoccupate, 4,7 milioni in più prima dell'espansione della crisi finanziaria nel 2008.
Boholslavsky ha detto che, a marzo del 2017, presenterà al Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU un rapporto dettagliato su tale problema.