Regno Unito: scissione tra i conservatori britannici sul referendum Brexit
  2016-06-01 11:07:52  cri

Il 23 giugno nel Regno Unito si terrà il referendum Brexit. Attualmente i due campi si sono impegnati nella sollecitazione dei voti. In precedenza, il primo ministro inglese David Cameron ha affermato che la prima causa per tenere questo referendum è per bilanciare le forze pro-Brexit del Partito Conservatore prima delle elezioni dell'anno scorso. Ma adesso la scissione tra i conservatori britannici, causata dal referendum, si è allargata, ed alcuni parlamentari intendono rimuovere David Cameron come leader del partito.

La causa principale per tenere il Brexit sta nel bilanciare le forze anti-europee del Partito Conservatore da parte di Cameron prima delle elezioni dell'anno scorso. Se il risultato del referendum sia "restare in Ue", Cameron otterrà l'appoggio del popolo, altrimenti si dimetterà. Quindi molti ritengono che si tratta di una sua scommessa politica.

Tre parlamentari del Partito Conservatore hanno colto alla sprovvista Cameron annunciando pubblicamente che intendono attivare il meccanismo per toglierlo dalla leadership del partito, richiedendo il voto di sfiducia sull'incarico del leader del partito. Costoro ritengono che i discorsi pronunciati dal primo ministro inglese per procacciare i voti sono gravemente fuorvianti, esagerando l'influenza dell'Ue sul Regno Unito e la situazione dello sviluppo britannico dopo il Brexit.

Secondo il sistema del Partito Conservatore, se 15% dei membri della Camera dei Comuni, cioè 50 membri, richiedono il voto di sfiducia sarà possibile farlo, se Cameron sarà sconfitto nelle votazioni si eleggerà il nuovo leader del partito.

Inoltre, il popolo ritiene che questo referendum sia una "buffonata" a causa di uno dei rappresentanti del campo Brexit, Boris Johnson, ex sindaco di Londra, che è convinto di poter diventare il nuovo leader del Partito Conservatore e il primo ministro del Regno Unito se il Brexit avrà successo e Cameron si dimetterà.

Con l'avvicinamento del referendum, i due campi pro e contro hanno rafforzato le loro attività per procacciare i voti. La settimana scorsa la fazione "restare in Ue" hanno tenuto oltre mille attività in tutto il Regno Unito.

Attualmente molti cittadini britannici ritengono che la propaganda di entrambe le parti sia diventata sempre più irrazionale. Per esempio, di recente il Sunday Telegraph, giornale che sostiene da sempre il Partito Conservatore, ha pubblicato l'intervista con Boris Johnson, durante la quale ha accusato l'Ue di intendere costruire un super-paese in Europa come Napoleone e Hitler. In precedenza, David Cameron ha avvertito che se la Gran Bretagna esce fuori dall'Europa, la sicurezza del paese sarà minacciata, e sarà possibile una terza guerra mondiale.

Secondo gli ultimi sondaggi, il 44% dei cittadini britannici sostengono l'Ue, mentre il 38% sostengono Brexit, il 18% non hanno ancora deciso la loro posizione.

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