A settembre si terrà il vertice del G20 nella città cinese di Hangzhou. Sin dall'inizio del suo periodo di presidenza, il primo settembre 2015, la Cina ha organizzato diversi incontri nel quadro del G20, preparandosi al vertice di Hangzhou. Gli esponenti della comunità internazionale ritengono che la Cina sia riuscita a gettare una buona base per questo importante appuntamento, e si sono detti fiduciosi della capacità della Cina per creare consenso e promuovere la cooperazione, auspicando che questa riunione ad Hangzhou diventi una nuova pietra militare nella storia del G20.

L'economista britannico Jim O'Neill, l'iniziatore del concetto di "BRICS", ritiene che la Cina possa svolgere un ruolo importante nel settore della cooperazione economica, e che abbia la capacità di aiutare altri paesi e regioni, in particolare le economie emergenti.

Gustavo Girado, direttore del centro di ricerca "Asia-Argentina" ha affermato che la Cina ha avanzato e partecipato alle iniziative per il miglioramento della governance globale, creando nuova vitalità, per esempio, con la Nuova Banca di sviluppo dei BRICS, con la Banca Asiatica di Investimenti per le Infrastrutture e con il progetto di "Una Cintura e Una Via".

Madamin Karatayev, esperto dell'Istituto russo per la ricerca strategica, ritiene che in qualità di presidente del G20, la Cina ha riavviato il gruppo di lavoro nel quadro finanziario internazionale del vertice e ha continuato a promuovere la riforma del FMI e della Banca mondiale, e che questo corrisponde ad una domanda oggettiva di governance finanziaria.

Chun Ka-lim, professore dell'Univesità Hoseo, in Corea del Sud, ha affermato che nella situazione di depressione dell'economia mondiale, i vari paesi dovrebbero rafforzare la cooperazione, e che la Cina ha mostrato di avere capacità ed esperienza di coordinamento internazionale per fornire forza motrice a promuovere la cooperazione tra le varie parti.