"Sentire la Cina - viaggio culturale nella Cina occidentale" 2016, prima tappa a Milano conclusasi con successo
  2016-05-18 16:21:14  cri

La sera del 16 maggio, con la trasmissione del documentario sul paesaggio del Tibet "Roof of the World" presso il Teatro di Milano come parte dell'attività del 2016 volta a far conoscere l'Europa "Sentire la Cina-viaggio culturale nella Cina occidentale", si è concluso il viaggio in Europa con prima tappa a Milano della durata di 2 giorni. La serie di attività volte a far sentire la Cina aventi come tema portante lo scambio culturale, tramite rappresentazioni di canti e danze popolari, discussioni tra esperti e proiezioni cinematografiche hanno presentato agli italiani di vari ceti la parte occidentale della Cina, focalizzandosi sulla situazione reale della salvaguardia della trasmissione culturale delle minoranze etniche del Xinjing e del Tibet e sullo sviluppo unito e imparziale fra le varie etnie.

Lo spettacolo di danza sull'affascinante cultura delle minoranze etniche della Cina occidentale "Splendido Ovest" è andato in scena la sera del 15 maggio presso il teatro di Milano, aprendo così il sipario dell'attività volta a far conoscere l'Europa "Sentire la Cina-viaggio culturale nella Cina occidentale". In un discorso tenuto durante la cerimonia d'inaugurazione, Cui Yuying, vice direttrice del Dipartimento della propaganda del Partito comunista cinese e vice direttrice dell'Ufficio informazioni del Consiglio di Stato della Cina, ha affermato:

"L'attività del viaggio culturale nella Cina occidentale è andata in scena a partire da oggi nella celebre città culturale di Milano. La Cina occidentale è situata nella fascia centrale del continente eurasiatico, è l'area rinomata a livello mondiale in cui nell'antichità si estendeva la Via della Seta, dove in passato le culture orientale e occidentale effettuarono scambi, contatti e si fusero, dando vita a una cultura multiforme e a un'arte variegata. L'attività "Sentire la Cina - viaggio culturale nella Cina occidentale" presenterà la prosperità culturale e lo sviluppo sociale della Cina occidentale, mostrerà il fascino multiculturale della Cina e migliorerà la comprensione reciproca e l'amicizia tra i popoli cinese e italiano."

Dopo l'inaugurazione, ha avuto inizio la danza in stile tibetano. Con la musica melodiosa, gli artisti provenienti dall'Ensemble di danza e canto della città di Lhasa hanno portato gli spettatori italiani in un viaggio artistico per percepire la Cina. Dopo la performance, Alcide Luini, segretario generale della Camera di Commercio italo-cinese, ha commentato:

"Ogni performance nel venire accolta eleverà il senso di vicinanza tra questo paese e il suo popolo e la cultura cinese. Serve cogliere la giusta occasione per tenere attività simili che possano mostrare la cultura tradizionale del Tibet, per permettere a sempre più italiani di conoscere il Tibet autentico. Spero che in un prossimo futuro simili attività possano tenersi anche in altre città italiane."

A margine delle performance artistiche e delle proiezioni cinematografiche, il 16 maggio è stato anche tenuto il seminario sul tema "Una Cintura e una Via", volto a personalità specializzate del settore. La strategia che costruisce il Xinjiang come zona chiave della Cintura economica della Via della Seta ha attirato l'attenzione degli imprenditori italiani verso la Cina occidentale. Il loro sguardo è puntato sull'area nuovamente preferita delle aziende cinesi e internazionali. Il consulente economico di Strategia & Sviluppo Consultants S.r.l., Fabrizio Zucca, ha affermato:

"Prestiamo attenzione alla strategia "Una Cintura e una Via" da lungo tempo. Sappiamo che per la Cina, il Xinjiang diventerà una zona pilota di sviluppo economico della massima importanza, in continua espansione verso Ovest."

Senza dubbio, rafforzare il senso d'identità culturale e promuovere il dialogo e la fusione tra le civiltà sono le migliori modalità per migliorare le relazioni bilaterali e stimolare lo sviluppo commerciale. Margherita Barberis, direttrice generale della Fondazione Italia Cina, ha manifestato durante l'intervista la speranza per una normalizzazione dell'attività "Sentire la Cina".

"Credo che i contatti commerciali comincino dall'amicizia e dalla comunicazione culturale. Le attività di questo genere devono essere normalizzate, con l'obiettivo di permettere a più italiani di conoscere la Cina e la Cina occidentale. Oltre alla promozione in ambito culturale quale quella consistente in performance artistiche, spero anche possano giungere in Italia più attività di promozione commerciale."

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