Il 23 marzo, a Ginevra, è stato il decimo giorno di negoziati di pace della Siria. Dopo gli attentati terroristici a Bruxelles, la comunità internazionale si è ulteriormente impegnata a promuovere i negoziati di pace della Siria. Il 23 marzo, l'alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Federica Mogherini, si è recata a Ginevra dove ha incontrato l'inviato speciale dell'Onu sulla questione della Siria, Staffan de Mistura, mostrando che l'Ue sostiene il processo di pace della Siria.

Gli attentati terroristici di Bruxelles hanno fatto capire alla comunità internazionale che è urgente risolvere la questione siriana. L'alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Federica Mogherini si è recata a Ginevra, su invito di Staffan de Mistura, per un colloquio. Dopo l'incontro, i due hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. Mogherini ha sottolineato che tutte le parti sono responsabili della promozione del processo di pace della Siria.

"La prima cosa che mi è venuta in mente, quando ho sentito la notizia delle esplosioni a Bruxelles,  è che tutti noi siamo responsabili della promozione del processo di pace della Siria, non solo per la Siria e le zone vicine, ma anche per la stessa Europa. L'inviato speciale Staffan de Mistura rappresenta gli sforzi di tutti noi".

Mogherini ha affermato che prima della sua partenza per Ginevra, ha avuto dei colloqui con i ministri degli esteri del Belgio, della Germania e degli altri paesi membri dell'Ue riguardo i più recenti avvenimenti, ed ha avuto un colloquio telefonico con il segretario di Stato degli Usa, John Kerry. Le varie parti sono concordi nel ritenere che la minaccia del terrorismo che il mondo sta affrontando in questo momento è connessa a vari livelli allo Stato Islamico in Siria. Perciò, per combattere efficacemente il terrorismo, è necessario, prima, porre fine ai conflitti in Siria.

Mogherini ha aggiunto che durante l'incontro con Staffan de Mistura, hanno discusso principalmente di come sostenere i negoziati di pace della Siria in modo completo ed efficace, sottolineando che la promozione dei negoziati dovrà avere come proprie basi i seguenti tre punti chiave:

"Prima di tutto, si dovrà consolidare ed estendere la cessazione del fuoco; secondariamente, si dovrà consolidare e ampliare l'accesso delle operazioni umanitarie; terzo punto, il più importante, si dovrà avviare immediatamente il processo politico, in linea con l'obiettivo comune di trovare un piano per una soluzione".

Mogherini ha affermato che la posizione dell'Ue sui negoziati di pace e sul processo di pace non è cambiata. L'Ue si impegna a sostenere l'inviato speciale Staffan de Mistura e parteciperà alle iniziative dell'Onu.

Staffan de Mistura ha affermato che la visita di Mogherini ha mostrato chiaramente la posizione e la speranza dell'Ue verso i negoziati di pace. Egli si è anche detto contento per il sostegno da parte dell'Ue. Staffan de Mistura ha, inoltre, sottolineato che la cosa più importante è promuovere e realizzare la pace in Siria.

"Il terrorismo, ovvero l'ISIS e il fronte che lo sostiene, è il punto più importante che dobbiamo considerare. Ma è più importante che si trovi una soluzione politica della questione siriana per sconfiggere il terrorismo"

Si può dire che le indicazioni ricevute dalla visita della Mogherini a Ginevra e dall'incontro a Mosca del ministro degli Esteri statunitense e il suo omologo russo, sono un impulso di grande importanza per i negoziati di pace della Siria. I negoziati sono iniziati il 14 marzo e hanno fatto progressi molto lenti: gli stessi media, nel coprire i negoziati, hanno paragonato la velocità dei progressi a quella di una lumaca. Ma, alla fine ci sono stati alcuni segnali positivi. Durante i negoziati, anche le iniziative di coordinamento tra la comunità internazionale sono avanzate di pari passo. Il Gruppo internazionale di sostegno alla questione siriana, il Gruppo di lavoro per il cessate il fuoco e il Gruppo di assistenza umanitaria hanno tenuto vari colloqui. Alla fine, la tregua è stata raggiunta e l'assistenza umanitaria è arrivata nelle diverse aree. Tutte queste sono diventate condizioni esterne favorevoli per la continuazione dei negoziati di pace.

Al momento, questa sottile luce di speranza portata dai negoziati di pace in Siria è ancora molto debole, serve ulteriore sostegno esterno dalla comunità internazionale, affinché i negoziati possano procedere e portare ad una soluzione politica della questione siriana.