L'8 marzo, a Beijing, il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha affermato che la Cina è fiduciosa di poter creare un diverso modello di "potenza" rispetto a quello proposto dai grandi paesi tradizionali. Le differenze consistono nel fatto che la Cina osserva l'orientamento e principi della Carta delle Nazioni Unite, senza umiliare i paesi deboli con la forza, e che cerca di realizzare la cooperazione e il mutuo vantaggio con i vari paesi del mondo, invece di un gioco a somma zero.

Secondo quanto affermato dal capo della diplomazia cinese, la Cina non ha creato un sistema del tutto nuovo, ma s'impegna a svolgere un ruolo di maggior rilievo nell'attuale ordine e sistema internazionali.

Wang Yi ha infine riconosciuto che, seguendo il percorso di rafforzamento della sua potenza, la Cina ha bisogno di uno spazio di sviluppo ragionevole, e che la costituzione dell'AIIB e la partecipazione alla Banca dei BRICS costituiscono un supplemento e un miglioramento dell'attuale sistema finanziario internazionale.