Cina: promozione di riforme strutturali dal lato dell'offerta
  2016-02-12 21:36:29  cri

Di recente, il governo cinese ha espresso più volte la volontà di prestare maggiore attenzione alle riforme strutturali dal lato dell'offerta, regolando l'assetto della sua industria, e adottando misure per risolvere la questione dell'eccesso di produttività. Come potrà, dunque, la riduzione della produttività apportare nuova linfa vitale all'economia cinese, e come sarà possibile dare il via alla "rinascita" delle industrie tradizionali che stanno affrontando un periodo doloroso? Segue il nostro servizio sull'argomento:

All'inizio dell'anno scorso, presso la città di Tangshan, nella provincia dello Hebei, si era sentito il rumore assordante provocato dall'abbattimento di una ciminiera dell'impianto di agglomerazione di un altoforno di 450 m3. Mentre assisteva allo smantellamento dell'altoforno, Zhao Shunzeng, entrato nella fabbrica negli ultimi anni del secolo passato, aveva provato dei sentimenti contrastanti.

"Ho lavorato qui per tanto tempo, e sono sicuro che questa fabbrica mi mancherà. Dopo tutto, è stata costruita e gestita proprio da noi."

Tangshan, è una tipica città cinese dell'acciaio, e la sua produzione ha superato quella Europea. Quando in tutto il paese si è gridato all'eccesso di produttività, l'industria siderurgica di Tangshan ha già avviato le operazioni per eliminare le produzioni considerate "arretrate". Tuttavia, in questa situazione di grave surplus di produttività, la Cina si trova ancora ad importare un tipo particolare di acciaio di alta qualità, comprese le "palline" che compongono la testa delle penne a sfera. Questo fatto ben riflette la situazione attuale della Cina, in cui si registra una carenza di acciaio di alta qualità, e un surplus di quello di fascia bassa.

Secondo quanto illustrato dal presidente dell'Istituto cinese per la Pianificazione dell'Industria Metallurgica, Li Xinchuang, nel corso degli anni, il tasso di utilizzo della capacità produttiva dell'industria siderurgica è oscillato al di sotto dell'80%, e la perdita, nel 2015, ha raggiunto il 50%.

"A causa del calo dei consumi in termini assoluti, a fronte di un eccesso dell'offerta e di una concorrenza disordinata, il prezzo dell'acciaio ha raggiunto il più basso livello storico, l'indice dei prezzi dell'acciaio è inferiore del 40% rispetto a quello del 1994; un vero e proprio disastro per l'industria. La performance finale è in perdita; da gennaio a ottobre del 2015, le perdite dei membri dell'associazione per l'acciaio hanno raggiunto i 72 miliardi di RMB, una perdita di quasi il 50%. "

Secondo quanto illustrato dal presidente dell'Associazione di settore del carbone, Wang Xianzheng, le perdite non riguardano solo il settore siderurgico, ma anche quello del carbone, che ha registrato una flessione di oltre l'80%.

"La domanda da parte della società non è vigorosa, le scorte sono in sostanziale aumento, le riserve hanno superato i 300 milioni di tonnellate, registrando il livello più alto nella storia. Allo stesso tempo, in questo momento, il prezzo del carbone è calo significativo, gli utenti rimasti indietro con il pagamento alle imprese di carbone sono in significativo aumento, aspetto che ha causato delle difficoltà nella gestione delle imprese. Al momento, le perdite di tutta l'industria hanno superato l'80%."

Di recente, il governo cinese ha messo in chiaro che, anche quest'anno, la produzione di acciaio grezzo sarà ridotta di 100-150 milioni di tonnellate, insieme alla produzione di carbone. Attualmente, l'eccesso di produttività è diventato un punto dolente che ostacola lo sviluppo economico della Cina, il vice direttore del dipartimento per la consulenza del Centro Cinese per la Comunicazione Ecomomica Internazionale, Wang Jun, ha così riportato:

"Al momento attuale, l'enorme produzione industriale che non può essere riassorbita, il gran numero di risorse usate in modo inefficace e di aziende "zombie" da cui non ci si può liberare sono tutti problemi intrecciati, e causati dall'eccesso di produttività, di accumulo e dai costi elevati, che sono divenuti i più grandi mali economici della Cina al momento attuale. Se questi non saranno subito rimossi, l'obiettivo proposto dalla Cina di aumentare la qualità e l'efficienza del sistema di alimentazione, e di migliorare l'efficacia degli investimenti sarà di difficile realizzazione. "

Tuttavia, la questione dell'eccesso di produttività non potrà essere risolto in una notte. Le industrie che presentano questo tipo di eccesso sono in genere quelle a più alta intensità di lavoro e con il numero maggiore di posti di lavoro. La ristrutturazione aziendale e il ricollocamento del personale sono dei problemi difficili da affrontare per molte aziende.

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