La sera dell'8 febbraio, una parte dei radicali di Hong Hong ha dato inizio a un grave scontro con la polizia: alcuni di loro hanno preso l'iniziativa di attaccare la polizia e, poi, lo scontro si è trasformato in rivolta. Fino alle ore 21 del 10 febbraio, la polizia di Hong Kong ha arrestato 61 persone. Secondo quanto emerso, le persone arrestate sono sospettate di assembramento illegale, aggressione a pubblico ufficiale, resistenza all'arresto, possesso di armi, condotta contraria all'ordine pubblico, ecc.

Leung Chun-ying, capo esecutivo della Regione ad amministrazione speciale di Hong Kong, il governo e i gruppi sociali principali hanno condannato la violenza. Leung Chun-ying ha affermato che non tollera questo tipo di azioni contro la legge. La polizia farà il possibile per arrestare i responsabili. Il 9 febbraio, i vari circoli di Hong Kong hanno successivamente pubblicato dichiarazioni per condannare severamente la rivolta e sostenere l'applicazione della legge da parte della polizia, esprimendo inoltre parole di conforto per i poliziotti e giornalisti rimasti feriti negli scontri.