Cina: misure autonome per l'eliminazione delle emissioni
  2015-12-02 16:31:14  cri
Il 30 novembre, si è aperto il ventunesimo congresso sui cambiamenti climatici dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Durante la cerimonia di apertura, il presidente cinese Xi Jinping ha pronunciato un discorso importante, in cui ha esplicitato le misure e le politiche della Cina sul risanamento climatico globale. A partire dall'apertura del congresso, la comunità internazionale ha apprezzato altamente le misure autonome nazionali per l'eliminazione delle emissioni e le azioni positive sul fronteggiamento climatico della Cina negli ultimi anni.  

Lo stesso giorno, il presidente Xi Jinping ha pronunciato un discorso importante intitolato Costruire insieme un meccanismo cooperativo, equo, e ragionevole di risanamento per il cambiamento climatico, in cui ha menzionato che la Cina ha avanzato nei Contributi autonomi nazionali che entro 2030, le emissioni di biossido di carbonio raggiungeranno il culmine, e di far sì che prima del 2030 le emissioni di biossido di carbonio siano inferiori dal 60% al 65% rispetto a quelle del 2005. A questo proposito, il segretaio generale dell'Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo Angel Gurría ha espresso il suo apprezzamento:

"È una giornata importante per noi, il discorso del presidente Xi Jinping, i contributi che la Cina ha dato con la Dichiarazione congiunta sul cambiamento climatico tra la Cina e gli Stati Uniti, nonché l'obiettivo che entro il 2030 la Cina raggiungerà il culmine delle emissioni di carbonio che poi diminuirà gradualmente, dimostrando le speranze politche dei leader cinesi, allo stesso tempo, c'è anche bisogno di intraprendere dei negoziati a lungo termine e ricerche tecnologiche. Questo è un boun inizio, perché la Cina ha dimostrato preoccupazione per l'ambiente, la risoluzione del governo cinese sul cambiamento climatico, dimostra un consenso comune."

Il primo gennaio, il segretario generale esecutivo dell'ufficio per la Convenzione dell'Onu per il Combattimento contro la Desertificazione Monique Barbut ha anche apprezzato le misure autonome della Cina dopo l'evento "Risanare i deserti, affrontare attivamente il cambiamento climatico" tenuto dalla Cina:

"Tutti sanno che la Cina gioca un ruolo importante durante il congresso, le sue future decisioni influenzeranno in modo profondo l'eliminazione globale di gas serra. Allo stesso tempo, la Cina ha dato un buon esempio agli altri paesi in via di sviluppo nell'esecuzione dell'eliminazione delle emissioni."

Durante il congress di Parigi, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni sono le priorità. Secondo un rapporto dell'Agenzia dell'Energia Internazionale, nel 2014, il volume delle emissioni di carbonio è stato ridotto per la prima volta nell'ambito della crescita economica, in cui, la Cina ha dato il contributo più importante.

A settembre di quest'anno, la Cina ha inserito nella Dichiarazione congiunta sul cambiamento climatico tra la Cina e gli Stati Uniti l'agenda del mercato di carbonio nazionale per la promozione del rallentamento delle emissioni di gas serra, in cui ha promesso di avviare nel 2017 il meccanismo delle transazioni dell'emissione di carbonio. Fino all'anno scorso, sono state avviate le zone pilota per le emissioni di carbonio a Beijing, Shenzhen, Tianjin, Shanghai, Guangdong, Hubei e Chongqing, che rappresentano un passo avanti essenziale nella costruzione del mercato di carbonio della Cina.  

A questo proposito, il professore di economia dell'Università Paris-Dauphine e presidente della cattedra di Economia del Clima (Chaire Economie du Climat) Christian de Perthus ha affermato che la comunità internazionale si auspica una completa apertura del mercato di carbonio della Cina, che la Cina ha compiuto uno sforzo importante nell'affrontare il cambiamento climatico.

"La Cina è già diventato il paese più importante nell'attuazione delle azioni collettive per il cambiamento climatico. Secondo le opinioni del congresso, la Cina sta sviluppando il mercato di carbonio con le politiche di risanamento ambientale, e ha già iniziato la prova in varie province e città. In futuro, costruirà un mercato di carbonio a livello nazionale. A mio parere, la modalità di cooperazione della transazione di carbonio tra la Cina e i paesi europei e quelli sudamericani sarà una questione chiave. Inontre, le politiche delle fonti energetiche della Cina sono molto cambiate, tra queste quelle con grande dipendenza dal carbone sono cambiate velocemente. I Contributi autonomi nazionali consegnati all'Onu rappresentano un importante processo, se vogliamo realizzare l'obiettivo di controllare entro 2℃ l'aumento della temperatura globale, dobbiamo essere più ambiziosi, e dobbiamo accelerare il ritmo."

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