Il 25 novembre, la Gazprom ha comunicato che, lo stesso giorno, l'Ucraina ha terminato il prelevamento del volume totale di gas già pagato, e che la Russia sospenderà la fornitura di gas al paese, prima che l'Ucraina effettui nuovi pagamenti anticipati.

Lo stesso giorno, il presidente di Gazprom, Alexei Miller, ha riportato ai media che, alle 10 dello stesso giorno, l'Ucraina ha prelevato la totalità del volume di gas già pagato, che la Russia non ha ricevuto nuovi pre-pagamenti, e che la Naftogas - la società nazionale di petrolio e gas dell'Ucraina - non ha presentato nuova domanda d'acquisto di gas. Per questo motivo, secondo quanto affermato da Miller, la Russia interromperà l'erogazione di gas all'Ucraina fino a nuova ricezione di pagamenti anticipati. Il presidente di Gazprom ha infine aggiunto che lo stop all'acquisto di gas naturale russo da parte ucraina e l'utilizzo delle riserve sotterranee - che non sarà in grado di soddisfare la domanda del mercato, influenzerà negativamente il consumo di gas da parte dei cittadini ucraini, nonché la sua fornitura e il transito in l'Europa attraverso l'Ucraina.