Il 27 settembre, a New York, il presidente cinese Xi Jinping ha partecipato al pranzo di lavoro dei leader sui cambiamenti climatici offerto dall'Onu.

Al pranzo presieduto dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, hanno preso parte Humala, presidente del Perù, paese ospite della conferenza sui cambiamenti climatici del 2014, Hollande, presidente della Francia, paese ospite della conferenza sui cambiamenti climatici del 2015 e i leader di una trentina di Paesi e organizzazioni internazionali.

Xi Jinping ha rilevato che durante la conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi, prevista per la fine dell'anno, sarà elaborato un nuovo programma per la comunità internazionale per rispondere ai cambiamenti climatici e sarà chiarito l'orientamento dello sviluppo verde a basse emissioni di anidride carbonica per la comunità internazionale. L'accordo che sarà raggiunto durante la conferenza di Parigi dovrà trattare in modo equilibrato vari fattori, come l'attenuazione, l'adattamento, i capitali e le tecnologie. Esso dovrà, inoltre, stabilire metodi di applicazione efficaci. L'accordo dovrà rispettare i principi e i regolamenti della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici, in particolare il principio di responsabilità comune ma differenziato, il principio di equità e quello di capacità relativa. I Paesi sviluppati devono adempiere i loro doveri negli aspetti riguardanti il capitale e le tecnologie, mantenendo la promessa di fornire 100 miliardi di dollari all'anno entro il 2020 e trasferire ai Paesi in via di sviluppo le tecnologie a basso impatto climatico.

Xi Jinping ha sottolineato che la Cina affronta sempre i cambiamenti climatici con un atteggiamento responsabile e considera la risposta ai cambiamenti climatici come un'importante opportunità per la realizzazione della trasformazione del modello di sviluppo, ricercando attivamente un percorso di sviluppo a basse emissioni di anidride carbonica adatto alla situazione cinese.