Il 4 settembre, è stata la prima del film cinese Tharlo alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il lungometraggio, che ha ottenuto il favore del pubblico, parla delle difficoltà della vita delle persone che vivono nelle regioni remote del paese.
Secondo quanto raccontato dal regista, Pema Tseden, l'esperienza di Tharlo, protagonista del film, rispecchia le condizioni dei giovani delle zone isolate del Tibet, attirati dalle luci di una civiltà moderna mai sperimentata ma che, tuttavia, non sanno come affrontare. Come spiegato dal regista, alcuni di questi giovani desiderano sperimentare un nuovo tipo di vita, ma non riescono a disfarsi delle loro condizioni originali e della loro cultura tradizionale e, alla fine, questa contraddizione genera in loro un senso di smarrimento.
Tharlo è il quinto lungometraggio in lingua tibetana di Pema Tseden, ed è stato inserito nella sezione "Orizzonti".