Il 3 settembre, il segretario generale del comitato centrale del partito comunista cinese, capo dello Stato e presidente della Commissione militare centrale, Xi Jinping, nel corso della Celebrazione del 70º Anniversario della Vittoria della Guerra di Resistenza del Popolo Cinese contro l'Aggressione Giapponese e della Guerra Antifascista Mondiale, ha affermato che la guerra è uno specchio che permette di cogliere meglio il valore della pace, che la pace e lo sviluppo sono divenuti il tema principale di quest'epoca, ma che, tuttavia, il mondo non è ancora in pace. Per questo motivo, il capo di stato cinese ha parlato della necessità di trarre lezioni dalla storia e di rivolgersi al futuro, rafforzando la determinazione a salvaguardare la pace.

Xi Jinping ha indicato che, per mantenere la pace, bisogna costituire una coscienza di "destino comune" per tutta l'umanità e che i vari paesi del mondo devono salvaguardare insieme l'ordine e la giustizia internazionali nel rispetto dei principi della Carta dell'Onu, istituendo nuove relazioni internazionali che sappiano mettere al centro la cooperazione e il mutuo vantaggio, promuovendo insieme la più alta causa della pace e dello sviluppo mondiali. Determinato a dare un esempio in questo senso, il capo di stato cinese ha annunciato il taglio di 300 mila soldati.