Il 3 agosto a Doha, capitale del Qatar, il Segretario di Stato americano, John Kerry, ha avuto un colloquio con i ministri degli Esteri dei Paesi arabi del Golfo. Kerry ha affermato che gli Stati Uniti rafforzeranno le relazioni con loro, e accelereranno la vendita di armi nella regione.
Al termine dell'incontro, Kerry e il ministro degli Esteri del Qatar, Abdullah al-Attiyah, hanno partecipato ad un conferenza stampa congiunta, nel corso della quale il Segretario di Stato Usa ha affermato che gli Stati Uniti forniranno aiuto ai paesi del Golfo per migliorare i loro sistemi di difesa missilistica, addestrare le forze speciali, scambiare le informazioni e organizzare esercitazioni militari congiunte.
La notte del 2 agosto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è giunto a Doha, dove il giorno seguente ha avuto un incontro con Abdullah al-Attiyah. Nel corso del colloquio, Lavrov ha definito l'organizzazione estremista "Stato Islamico" come la maggiore minaccia per il Medio Oriente, affermando però che le operazioni militari dirette contro di essa e condotte dalla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, senza l'autorizzazione del governo siriano, costituiscono una violazione del diritto internazionale.