Il 30 luglio, il Ministero degli Esteri pakistano ha diffuso un comunicato, affermando che, in seguito alla notizia della morte del leader supremo dei talebani, il Mullah Omar, e su loro richiesta, il secondo turno del dialogo tra il governo afghano e i talebani, previsto per il 31 luglio, è stato rinviato.
Sempre il giorno 30, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lu Kang, ha definito come "comprensibile" la scelta di rinviare il dialogo, e ha rivolto un appello affinché le parti coinvolte nelle trattative considerino gli aspetti della solidarietà e della pace sostenibile per l'Afghanistan.