Fin dal primo incontro tra i leader dei Paesi BRICS del 2009 che ha avviato il meccanismo cooperativo, quest'ultimo ha mostrato una forte vitalità in questi sei anni, ed ha sempre rafforzato il ruolo costruttivo nell'amministrazione economica globale. Di fronte alla contrazione economica globale ancora esistente, la ripresa economica dei Paesi BRICS tramite l'approfondimento della cooperazione e le occasioni e le sfide che bisognerà affrontare sono diventati i punti chiave di questo summit.  

Il 9 luglio, si è entrati nella giornata più importante del settimo Summit tra i leader dei Paesi BRICS organizzata a Ufa, durante la quale i cinque leader hanno tenuto vari incontri, tra cui il dialogo tra i leader e i rappresentanti del Consiglio dell'Industria e del Commercio dei Paesi BRICS e le riunioni di piccole e grandi dimensioni. Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha affermato durante la conferenza stampa che i Paesi BRICS sono già diventati il nuovo centro del mondo multilaterale.  

"I Paesi BRICS non solo hanno realizzato il proprio sviluppo, ma hanno anche influenzato il quadro mondiale in modo diretto e rilevante, facendolo diventare un sistema relazionale internazionale più democratico. I Paesi BRICS sono in grado di fronteggiare le sfide della sicurezza e in altri settori in una situazione mondiale in profondo cambiamento." 

Il risultato più importante di questo summit sono i sei documenti approvati che comprendono la Dichiarazione di Ufa, il Piano d'Azione dei Paesi BRICS, la Strategia dei Partner economici tra i Paesi BRICS, il Memorandum per la collaborazione della fondazione del Sito Web Congiunto tra Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, la Lettera di Intenti per la Cooperazione tra la Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS, la Banca Nazionale per Sviluppo della Società e dell'Economia del Brasile, la Banca per e gli Affari Economici Esteri della Russia, la Banca Exim dell'India, la Banca dello Sviluppo della Cina, e la Banca dello Sviluppo del Sudafrica. Il ricercatore di alto livello dell'Istituto per le Relazioni Internazionali di Mosca Leonid Gusev ha affermato che i Paesi BRICS costituiscono un'importante forza motrice per l' attuale sviluppo economico mondiale, questi risultati del summit di Ufa consolideranno ulteriormente l'attuale base cooperativa ed apriranno un nuovo quadro per l'approfondimento della cooperazione multilaterale.

"I leader dei Paesi BRICS nella Dichiarazione di Ufa hanno espresso le proprie opinioni sull'approfondimento della cooperazione multilaterale e sull'attuale situazione politica ed economica, e hanno anche esplicitato le prossime cooperazioni. La Strategia dei Partner economici tra i Paesi BRICS ha sottolineato che i Paesi membri continueranno ad allargare la cooperazione concreta multilaterale e innalzeranno la loro competitività a livello economico mondiale."

Durante il summit, la Cina e la Russia hanno proposto di collegare la Striscia Economica della Via della Seta con la Comunità Economica Eurasiatica, attirando l'attenzione e ottenendo l'appoggio degli altri membri. Il ricercatore di un Centro di Ricerca Geopolitica della Russia Artur Suleymanov ha dichiarato:

"Durante questo summit, i cinque leader hanno raggiunto una serie di consensi importanti, compreso l'allargamento della cooperazione nel quadro del collegamento tra la Striscia Economica della Via della Seta e la Comunità Economica Eurasiatica. Questa è indubbiamente una tendenza molto positiva, avrà un'importante influenza sullo sviluppo della geopolitica moderna, e allargherà lo spazio cooperativo economico tra i Paesi BRICS."

Secondo un esperto russo, la fondazione del meccanismo cooperativo finanziario dei Paesi BRICS non solo rafforzerà il diritto di parola dei Paesi con mercati emergenti e in via di sviluppo nel campo economico e finanziario internazionale, ma costituirà anche un complemento e miglioramento degli organismi come il Fondo Monetario Internazionale. È una forza che favorisce lo sviluppo economico regionale e mondiale.